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Visualizzazione dei post da 2016

Quando un bambino ha difficoltà ad addormentarsi

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Il nostro organismo è progettato in modo che quando ci sono le circostanze giuste per dormire, si adegua e lo fa quotidianamente. Tuttavia ci sono bambini ai quali occorre molto tempo perché inizino a dormire, infatti quando arriva l'ora di andare a dormire sembra che gli abbiano dato un caffè doppio, sono sovreccitati, e si addormentano solo se si trovano in braccio oppure sul letto dei propri genitori.  Inoltre questi stessi che hanno difficoltà ad addormentarsi, durante il giorno possono apparire stanchi e addormentarsi facilmente, oppure di mattino alzarsi molto più tardi della norma. Alla fine, in effetti, dormono tutte le ore di sonno in cui hanno bisogno ma in modo molto disorganizzato.  Qualche volta, inoltre, in seguito a una stanchezza eccessiva, invece, succede ciò che non dovrebbe accadere, addirittura non si riesce più a dormire. scopriamo cosa fare  per migliorare queste situazioni: In primo luogo è necessario che il bambino sia assonn...

Tipi di tosse allergica e come si curano (Quaderni di C'è un pediatra in famiglia)

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In un post precedente abbiamo visto che cos'è, e come si produce la tosse allergica .  Ora vediamo quali sono i diversi tipi di tosse allergica e come si curano: La tosse allergica del bambino può essere irritativa o bronchiale (asmatica),  esse si curano in modo diverso e a molte volte coesistono. Ne parliamo in questo e-book quaderno che potete scaricare immediatamente,  al costo di € 0,99 Su Amazon in formato Kindle  o scaricare in pdf su PayPal:

La tosse allergica nel bambino

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Come capire se la tosse è dovuta ad allergia oppure no. Quali sono i diversi tipi di tosse allergica e come trattarla. Quando si parla di tosse allergica nei bambini? 1- che cosa è la tosse allergica 2- i tipi di tosse allergica e come si curano 1- Che cos'è la tosse allergica La tosse è un meccanismo di difesa del nostro organismo, serve per pulire le vie respiratorie ed espellere le cose che le irritano. Sotto questo aspetto potremmo pensare che non dobbiamo mai evitare la tosse, ma non è sempre cosi vediamo questo in particolare, il caso della tosse allergica. La tosse può comparire in un'infezione e serve ad espellere il germe che la sta causando.altre volte essa compare perchè nell'aria ci possono essere delle particelle di sostanze inquinanti che irritano le vie respiratorie. In questo caso la tosse agisce per evitare dei danni che potrebbero essere causati da queste sostanze, cercando di espellerle. Ma nel caso dei pollini, essi sono dannosi...

Il bambino che si mangia le unghie

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Quali problemi possono nascere se un bambino mangia le unghie? Vediamo come fare per farlo smettere. Ci sono dei comportamenti che i bambini adottano quando sono in ansia. Questi comportamenti diventa sempre più frequente man mano che viene ripetuto più e più volte, perché si rinforza da solo, in quanto, in realtà, non serve a calmare l’ansia, e perciò viene ripetuto proprio perchè non calma la causa che lo ha generato. La ripetizione è automatica e non volontaria da parte del bambino, ed esprime un disagio: la gelosia per un fratellino appena nato, l’inserimento in asilo, conflitti familiari o di altro tipo. Per questi motivi è necessaria di fronte a questo comportamento una maggiore attenzione alle emozioni del vostro bambino. Dovete cercare di capire il suo disagio, magari inducendolo ad esprimere il suo mondo interiore a parole o con il gioco. Sappiamo che mangiarsi le unghie è un comportamento molto difficile da sradicare, e continua anche dopo che la cessazione della situazion...

Tubercolosi... nessuna paura!

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La Tubercolosi è una malattia grave. Ma abbiamo le armi terapeutiche e la normativa adatta per curarla e impedirne la diffusione. Vediamo come In Italia ogni anno vengono notificati circa 4000 casi di tubercolosi, circa il 5% sono bambini di età compresa tra zero e 14 anni e di questi i due terzi, cioè circa 140 sono bambini stranieri. La tubercolosi provoca 1 milione e mezzo di morti l’anno in tutto il mondo ed è una vera mannaia, soprattutto nei paesi sottosviluppati. I farmaci che servono per curarla sono disponibili e sono di poco costo, ed è davvero una pecca di tutto il mondo ricco la circostanza che vi siano tutti questi morti, quando basterebbero poche risorse economiche per evitarli. Ci sono paesi dove non è presente alcun servizio sanitario nazionale, e dove solo le Onlus si trovano sul campo di battaglia della prevenzione e della terapia. Il mondo ricco dovrebbe aiutare questi paesi e queste organizzazioni in modo più efficace, in modo da ridurre il numero dei ...

Il bambino che non mangia

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Tuo figlio non mangia: ragioni e consigli per un giusto approccio 4 novembre 2016  Una delle principali preoccupazioni che i genitori hanno è sapere se il bambino si alimenta in modo sufficiente, perché, se così non fosse, ciò potrebbe incidere negativamente sulla sua salute e sulla sua crescita. Ovviamente in tutti i casi in cui un bambino riduce nettamente la quantità di cibo che mangia, la cosa migliore è quella di trovare la causa e il trattamento appropriato. Per fare questo bisogna andare dal pediatra: questa discussione infatti serve solo a supporto a quello che il vostro pediatra vi avrà già detto di fare. Qui intendiamo solo darvi una mano in più, vista la delicatezza dell’argomento. Di solito la conversazione inizia così: “ Dottore il mio bambino non mangia “. Ovviamente non tutti i casi sono uguali, ci sono situazioni diverse. La prima cosa che si fa è prendere in considerazione la durata del fenomeno: chiedo alla mamma se lei ritiene che il suo ...

La gelosia per la nascita di un fratellino.

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La gelosia del figlio maggiore per il fratellino più piccolo: come gestirla  27 ottobre 2016 Una delle più frequenti preoccupazioni che tutti i genitori hanno quando sono in attesa del secondo figlio è la gelosia che potrebbe avere il primogenito dopo la nuova nascita. Le statistiche dicono che la maggior parte dei fratelli più grandi hanno circa due-tre anni quando nasce il secondo bambino. Questa è un’età molto complicata, perché tra i due e i tre anni avvengono molti cambiamenti: si abbandona il pannolino, c’è l’introduzione all’asilo, è l’età dei no e dei capricci. In questa situazione la nascita di un fratellino può essere la goccia che fa traboccare il vaso e può generare una situazione di stress a volte insopportabile. Tuttavia, anche se le conseguenze sono diverse a seconda della famiglia e della personalità di ogni bambino, nulla garantisce che ci sia un’età nella quale sia più opportuno pianificare una nuova nascita. Come dobbiamo comportarci per fare q...

I capricci: come gestirli educando senza provocare danni

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I capricci di un bambino: consigli e raccomandazioni su come gestirli 24 ottobre 2016  I capricci sono manifestazioni che indicano che il bambino non è ancora capace di gestire una frustrazione e sono molto comuni tra i 2 ed i 4 anni, ma compaiono quando il bambino comincia ad essere cosciente che è un essere indipendente e che, per ottenere alcune cose, ha bisogno della collaborazione di altri. Un bambino piccolo al quale non viene dato ciò che chiede, si sentirà frustrato e mostrerà la sua rabbia. Se continua a non ricevere quello che chiede, la rabbia sale: grida, attacca, tira cose, insulta. Questa è una fase normale dello sviluppo ed è la forma istintiva di rispondere alla mancanza di collaborazione delle persone che lo circondano. L’evoluzione di questa fase dipende dal carattere del bambino e da come ci comportiamo quando si verifica una di queste situazioni. Il carattere del bambino si sta formando ed alcuni aspetti si rafforzeranno ed altri si ammor...

Il bambino sottopeso. Quando è realmente malato?

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Bambini sottopeso. Quando si può parlare di malattia Spesso pensate che il vostro bambino sia sottopeso. Bisogna prima verificare se è vero e poi scoprire se è un bambino sottopeso malato o normale. Vediamo come si fa Molte mamme e molte nonne pensano che il loro figli e nipoti siano sottopeso, però queste affermazioni sono basate solo su impressioni personali, e in verità non hanno nessun valore. Quando un bambino è "realmente sottopeso" significa che il suo peso confrontato con il peso di tutti gli altri bambini della stessa età è al di sotto del 3° percentile, e ve lo dirà il vostro pediatra.  Che cosa significa significa? Significa che una volta misurato il peso, lo si deve confrontare con i pesi di tutti gli altri bambini della stessa età utilizzando dei grafici, detti grafici dei percentili, e quel bambino sarà definito sottopeso solo se il suo peso si troverà sul grafico della crescita in peso al di sotto dell'ultima linea, che si chiama 3° percentile. Di...