Quando un bambino ha difficoltà ad addormentarsi
Il nostro organismo è progettato in modo che quando ci sono le circostanze giuste per dormire, si adegua e lo fa quotidianamente. Tuttavia ci sono bambini ai quali occorre molto tempo perché inizino a dormire, infatti quando arriva l'ora di andare a dormire sembra che gli abbiano dato un caffè doppio, sono sovreccitati, e si addormentano solo se si trovano in braccio oppure sul letto dei propri genitori.
Inoltre questi stessi che hanno difficoltà ad addormentarsi, durante il giorno possono apparire stanchi e addormentarsi facilmente, oppure di mattino alzarsi molto più tardi della norma. Alla fine, in effetti, dormono tutte le ore di sonno in cui hanno bisogno ma in modo molto disorganizzato.
Qualche volta, inoltre, in seguito a una stanchezza eccessiva, invece, succede ciò che non dovrebbe accadere, addirittura non si riesce più a dormire.
scopriamo cosa fare
per migliorare queste situazioni:
In primo luogo è
necessario che il bambino sia assonnato prima di andare al letto, per cui se
egli fa parte della categoria di chi dorme più di giorno che di notte, non
bisogna lasciarglielo fare, è necessario diminuire il tempo in cui dorme di
giorno, riducendolo a poco a poco di quindici minuti per volta, svegliandolo
sempre prima, per farlo arrivare più assonnato la sera.
In secondo luogo
è importante la regolarità: abbiamo tutti un momento preciso per iniziare a
dormire passato il quale si può continuare a stare svegli senza alcun problema,
e questo capita anche ai vostri bambini. In pratica dobbiamo stabilire un'ora
ragionevole in cui il bambino deve andare a dormire, ed è importante la
regolarità, cioè che il bambino debba andare a dormire sempre alla stessa ora. Io
raccomando ai genitori dei bambini di età superiore ai due anni di metterli a letto
dalle otto e mezzo alle nove e mezzo.
In terzo luogo,
vediamo come indurre il sonno del bambino:
Tutti noi andiamo
a dormire in seguito a un vero e proprio rituale, cioè ogni sera quando andiamo
dormire, eseguiamo, all’incirca sempre le stesse azioni in una sequenza
precisa.
Dobbiamo
applicare questo rituale anche ai bambini: al momento di andare a letto il
bambino deve seguire una specifica sequenza di azioni, che si deve ripetere in
modo uguale ogni sera, e sempre alla stessa ora.
Tutto questo
bisognerebbe farlo fin dal primo giorno che portiamo il bambino a casa, ma la
maggior parte dei genitori non si pone seriamente questo problema prima che
passino un mese oppure due.
il rituale
Un rituale che di
solito da buoni risultati è: bagno, cibo, coccole e culla.
Bagno: alcuni bambini si rilassano con il bagno. Altri, ed è la minoranza, invece si eccitano, cioè si attivano. Tuttavia anche quelli attivati momentaneamente, quando li abbiamo vestiti, gli abbiamo dato da mangiare e li abbiamo tranquillizzati un poco... poi tendono a dormire. Il bagno dovrebbe essere tranquillo, ci si può divertire un po' con un giocattolo ma non si deve fare come se fosse una battaglia navale, se poi vogliamo che il bambino dopo poco tempo debba andare a dormire.
Bagno: alcuni bambini si rilassano con il bagno. Altri, ed è la minoranza, invece si eccitano, cioè si attivano. Tuttavia anche quelli attivati momentaneamente, quando li abbiamo vestiti, gli abbiamo dato da mangiare e li abbiamo tranquillizzati un poco... poi tendono a dormire. Il bagno dovrebbe essere tranquillo, ci si può divertire un po' con un giocattolo ma non si deve fare come se fosse una battaglia navale, se poi vogliamo che il bambino dopo poco tempo debba andare a dormire.
Cibo: conviene
che mangi tranquillo, senza forzarlo; se siete tra chi è in guerra con i
bambini al momento del pasto, ricordatevi che la cena non è il momento della
battaglia. Anche se lui va a letto senza mangiare, in quest’ora del giorno
essere in pace e importante. Non fare cose che possono eccitare il bambino e
che tendono a incoraggiarlo a rimanere sveglio: guardare cartoni animati mentre
si cena o qualsiasi attività che va a prolungare la giornata. Se ci comportiamo
in questo modo, è facile che il bambino si ribelli ogni volta che gli diciamo
di andare a dormire.
Coccole: in
questa fase è possibile prendere il bambino in braccio e parlargli a bassa
voce. In questo momento si possono fare errori, infatti, al momento di mettere
a letto un bambino è frequente che il loro bisogno di coccole diventi
progressivamente più grande coll'aumento dell'età, l'obiettivo è che il tempo
non deve essere troppo breve e nemmeno troppo lungo.
importante è farlo addormentare
già nella culla
Mettete
il bambino nella culla già tranquillo, ma che ancora non dorme. Se il bambino
inizia a dormire fuori culla, quando si sveglia durante la notte, non è capace
più di tornare a dormire, perché, come dicono alcuni, ha impressa l'immagine
del posto dove di solito comincia a dormire, e, se si sveglia improvvisamente,
gli verrà un attacco di panico perché vede un ambiente diverso. Ad esempio c’è
il caso di una bambina di quattro anni che ogni volta che si sveglia di notte
esige di andare nel salone e mettersi sul divano e guardare la televisione. La bambina
non vuole fare non scherzo e propri genitori, ma vuole solo riaddormentarsi nel
modo in cui le avevano insegnato ad addormentarsi i suoi stessi genitori, cioè
nel salone.Se un bambino è
abituato ad addormentarsi tra le braccia dei genitori ogni sera costantemente,
quando si sveglia, è necessario ripetere il rituale per farlo riaddormentare, e
questo include stare in braccio ai genitori, per addormentarsi, e se si sveglia,
egli richiede il vostro aiuto per riaddormentarsi ogni volta.
Invece se un
bambino normalmente si addormenta da solo, ogni volta che si sveglia, è in
grado di dormire da solo, egli non lo farà per esempio solo se ha fame, se si
sente a disagio e ha a bisogno di sicurezza e di affetto, ma se quello che
vuole è semplicemente addormentarsi un'altra volta, e capace di farlo senza
l'aiuto dei genitori. Per questo l'obiettivo più importante è insegnare ai
bambini ad addormentarsi da soli, ovviamente essendo vigili e vedere se hanno
fame, o hanno il pannolino sporco e questo li irrita.
Suggerimento: per
i bambini molto piccoli, cui piace stare in braccio, a volte per farli
addormentare nella culla si può seguire il trucco di mettere vicino a loro un
indumento impregnato dell'odore della madre. Ad esempio si può dormire sulle
lenzuola della culla del proprio figlio la notte precedente, e poi, la notte
successiva, rimetterle nella culla del bambino.
Questo consiglio
si basa su fatto che uno dei sensi più sviluppati nei bambini con meno di tre
mesi, è l'odorato e che esso ha un rapporto strettissimo con la parte del
cervello che elabora le emozioni.
e se si sveglia durante la notte?
Queste due ultime
fasi del rituale, tranquillizzarlo e metterlo in culla prima di dormire, sono
ciò che dobbiamo ripetere se il bambino si sveglia di nuovo durante la notte, ma
avendo presente che l'obiettivo finale è ridurre progressivamente il tempo
necessario a tranquillizzarlo, e che conviene metterlo a letto sempre prima che
si addormenti del tutto.