Perchè giocare con i propri figli aumenta la loro capacità di concentrazione a scuola ...

Questo studio ha rivoluzionato un po la concezione secondo la quale la capacità di attenzione si sviluppava nel corso dell'infanzia secondo un percorso casuale, infatti questo studio ha fatto capire che il ruolo dei genitori nello sviluppo della capacità di attenzione dei loro figli è fondamentale e può influenzare realmente questa capacità.
Infatti quanto più tempo il genitore restava focalizzato sul gioco, il bambino restava attento a giocare fino a raggiungere il multiplo di quattro volte il tempo del genitore. Questo moltiplicato per anni di gioco insieme è un allenamento che porterà col tempo ad avere molto più capacità di attenzione, per imparare un domani una lingua, per risolvere problemi complessi e per raggiungere le tappe dello sviluppo.
Quella che però più è importante è l'attenzione condivisa, essa non è quella che si ottiene non dandosi da fare troppo proponendo e cercando di condurre il gioco in prima persona, ma è, invece, quella che si ottiene lasciando condurre il tutto al bambino e seguendolo, e, nello stesso tempo, stimolandolo e incoraggiandolo all'osservazione e alle scelte, ma sempre chiedendo e mai imponendo. Fate guidare lui e sedetevi dal lato del passeggero, concentratevi sui giochi, non importa se per tanto tempo o poco tempo in tutta la giornata, ma importa che interveniate per allargare i confini dell'immaginazione, ed è necessario che stiate sempre vivi e presenti ma mai impositivi e preponderanti. Un'altra cosa che lo studio ha dimostrato è che i bambini che avevano più difficoltà di concentrazione era quelli i cui genitori erano più passivi e disattenti ai loro richiami. Praticamente quando un adulto non risponde ai richiami del figlio siamo certi che la nasceranno problemi.
Per cui cari genitori, ve lo dice uno che fa il pediatra e che è stato genitore di bimbi piccoli come voi lo siete adesso, uno che leggendo quest'articolo si è accorto di quante volte ha sbagliato, ricordatevi che finito il vostro lavoro e tornati a casa, inizia il lavoro più difficile: quello di genitore.

Per cui cari genitori, ve lo dice uno che fa il pediatra e che è stato genitore di bimbi piccoli come voi lo siete adesso, uno che leggendo quest'articolo si è accorto di quante volte ha sbagliato, ricordatevi che finito il vostro lavoro e tornati a casa, inizia il lavoro più difficile: quello di genitore.