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Togliere il pannolino a un bambino

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Uno dei punti cruciali per lo sviluppo di un bambino è quando deve smettere di usare il pannolino.  La scelta del momento per togliere il pannolino ad un bambino dipende da varie questioni : un prodotto Amazon educativo molto utile cliccaci sopra Innanzitutto valutare se il bambino è pronto : questo è fondamentale. Non tutti i bambini maturano alla stessa velocità. I genitori devono capire se e quando il bambino è pronto e tentare, proponendosi di aspettare un tempo sufficiente, a volte anche di diverse settimane finché sia necessario. Ma senza stressarsi né pressare il bambino. Tutto arriverà. Scolarizzazione : c'è oggigiorno la tendenza a stabilire date precise per le tappe dello sviluppo dei bambini. In questo caso il problema per molti genitori è che quando incominciano a 3 anni la scuola materna, gli operatori scolastici non vogliono che vadano all'asilo con il pannolino. Questo vuole dire che nella maggioranza dei casi bisogna porsi il problema nell'estate ...
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Stitichezza nei bambini: cosa fare se il bambino fa fatica a fare la cacca? La stitichezza è un problema comune nei bambini, soprattutto dopo lo svezzamento. È caratterizzata da feci dure e voluminose, che possono essere difficili da espellere. Quali sono le cause della stitichezza nei bambini? Le cause della stitichezza nei bambini possono essere diverse, tra cui: Dieta povera di fibre: le fibre sono importanti per mantenere le feci morbide e facili da espellere. Una dieta povera di fibre può portare alla stitichezza. Assunzione di cibi astringenti: alcuni alimenti, come riso, banane mature, mele, yogurt e formaggio fresco, possono avere un effetto astringente sul sistema digestivo. Mancanza di liquidi: i liquidi sono necessari per mantenere le feci morbide. Una mancanza di liquidi può portare alla stitichezza. Problemi medici: in alcuni casi, la stitichezza può essere un sintomo di un problema medico, come una malattia intestinale o una malformazione. Quali sono i ...

Obesità: pericolo zuccheri nascosti dove sono e quali quantità sono consentite

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ll consumo eccessivo di zuccheri aggiunti , soprattutto provenienti da bevande zuccherate, rappresenta una grave minaccia per la salute di bambini e adolescenti. Infatti è uno degli eccessi dietetici nascosti e più frequentemente responsabile di obesità, aumento di colesterolo e trigliceridi e diabete tipo 2 nell’adolescenza e delle relative complicanze cardiovascolari, ictus e infarto.  Per questo motivo oltre che molta attenzione da parte dei genitori sono necessarie anche delle misure di politica pubblica per ridurre il consumo di zuccheri aggiunti e principalmente di bevande zuccherate da parte dei bambini e degli adolescenti.  Gli zuccheri aggiunti sono zuccheri aggiunti a cibi e bevande durante la lavorazione o al tavolo, comprendono, saccarosio ( quello che noi chiamiamo zucchero), glucosio , sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio e succo di frutta , ad esempio succo di mela , aggiunto a bevande e alimenti come dolcificante.  Gli zuccheri aggiunt...

La Frutta: "Non la vuole mangiare....." Come fargliela accettare

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Quando non vuole la frutta. Trucchi per fargliela accettare: Normalmente la frutta si può dare dopo pranzo e cena e a merenda. A pranzo e cena andrebbe data solo la frutta. A merenda possiamo dare: la frutta in un frullato con latte o  con lo yogurt,  solo frutta con latte a parte oppure una pappa lattea alla frutta.  La frutta che si da dopo pranzo e cena, può essere preparata in casa o si può comprare già pronta (omogeneizzati, polpe di frutta etc). La cosa migliore è la frutta preparata in casa, perché ha più vitamine e  perché quasi tutti i tipi di frutta preparati industrialmente che si trovano in commercio hanno zucchero aggiunto (o come zucchero o come estratto di ananas, succo d'uva etc...). I  sei frutti base  dai quali cominciare sono: mela, pera, banana, arancia, mandarino e prugna . Normalmente la frutta preparata in casa è più acida, ed è più frequente che i bambini la respingano. Per questo motivo co...

Stitichezza nel bambini perché si verifica e come si risolve

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Perché mio figlio è stitico? Come posso risolvere il problema? Parliamo in questo post di stitichezza nei bambini che hanno già una dieta completa e hanno smesso di usare i pannolini. Cos'è la stitichezza? La stitichezza è la presenza di dolore collegato al processo di fare la cacca.  La caratteristica fondamentale per definire la stitichezza non è la frequenza, cioè non è ogni quanti giorni il bambino fa la cacca. Infatti anche se è comune per i costipati fare cacca di rado, se un bambino impiega giorni a farla, senza che questo causi dolore ,  questo caso non è un problema: non siamo nell'ambito di una malattia. L’elemento fondamentale  è la presenza di dolore collegato alla defecazione. Esso può essere di due tipi: Se non si fa la cacca aumenta la pressione nella pancia e il bambino si lamenta frequentemente di dolore alla panci. Può anche accadere che ci sia il dolore quando fa la  cacca. Questo può accadere perché le feci sono dure e volumi...

Volete sapere se l'asma di vostro figlio è sotto controllo?

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In un recente studio della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) sul controllo dell’asma in età pediatrica, condotto su 13 centri allergologici, è emerso che nel 55% dei bambini asmatici l’asma non è controllata o è solo parzialmente controllata. Quindi in un bambino o ragazzo su due l’asma non è ben controllata. Come si fa ad accorgersene? E tutto molto facile per i genitori o per gli adolescenti basta rispondere alle semplici domande di alcuni questionari che si trovano in rete e che sono redatti sotto il controllo delle principali società scientifiche italiane e mondiali che si interessano di asma. Se avete un figlio con asma di consiglio di rispondere ai questionari e se l’esito non è dei migliori di andare dalla vostro medico per aggiustare la terapia in atto. Un’asma non controllata può  far vivere male vostro figlio che non può giocare e dedicarsi allo sport nel pieno delle sue facoltà, ma può essere anche pericoloso perché lo espone a cr...

Ingrossamento delle adenoidi: quando si opera?

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Quando ai genitori viene detto che il loro bambino ha un ingrossamento delle adenoidi (ipertrofia adenoidea) viene automaticamente fuori la paura dell'operazione.  Vediamo ora quali sono i casi in cui veramente bisognerebbe operare e cosa possiamo fare per evitarlo. Cosa sono le adenoidi? Le adenoidi costituiscono un'organo del nostro organismo che serve per la produzione di difese alle infezioni che entrano attraverso il naso. Abbiamo tutti le adenoidi, anche quando sono state rimosse chirurgicamente, perché non vengono mai completamente eliminate e tendono a riprodursi. Perché le adenoidi crescono? Come ogni organo del nostro organismo le adenoidi crescono quando hanno più lavoro da fare e si riducono quando lavorano di meno. Una loro caratteristica è che esse crescono rapidamente ma sono lente a ridursi. Nel bambino praticamente esse crescono in inverno e si riducono in estate. Questo perché durante l'inverno le infezioni respi...