Problema: che porzioni di cibo deve mangiare il vostro bambino?

In pratica l'offerta di cibo fatta dal genitore è sempre superiore al reale fabbisogno, questo mettetevelo in testa.
Indagini svolte dal Ministero della Sanità, su migliaia di famiglie in tutta Italia, hanno dimostrato che la percezione che i genitori hanno della quantità di cibo che deve mangiare il bambino è sempre eccessiva rispetto alle sue necessità. Da questo giù ansia a fiumi perché l'impressione è sempre che non mangi abbastanza. Lascia del cibo nel piatto senza finirlo, ed eccovi ad accendere la televisione o peggio il tablet per distrarlo con i cartoni animati ed imboccarlo a tradimento di lato. Questo ingenera nel bambino solo negazione e sfiducia, ed è responsabile dell'incremento dell'obesità infantile che in Italia riguarda un bambino su tre e al sud uno su due.
Che ne dite di cambiare strategia, e guardare tutto da un altro punto di vista?
Innanzitutto fin dai primi giorni di vita dovete stare attenti nel cogliere sia i segnali di fame e sia quelli di sazietà, date cibo se pensate che abbia fame, fermatevi se cogliete segnali di sazietà. Se siete attenti li riconoscerete subito, non c'è problema, ma se presi dall'ansia o dalla fretta finite per essere troppo impositivi, il rapporto tra genitori, bambini e cibo si incrina e ogni pasto diventa una guerra.
Altra cosa che serve per calmarvi e che dovete ben sapere è che dovete avere fiducia nelle capacità del bambino di autoregolarsi. Tutti i bambini sono in grado di autoregolare la loro quantità di assunzione di cibo e questo è un fatto provato da numerosissimi articoli scientifici, ci dovete credere. Per cui fin dai primi giorni non siate impositivi, ma lasciatevi guidare dal bimbo, fidatevi delle vostre sensazioni e affinate la vostra capacità di cogliere segnali di fame e sazietà. Non fatevi condizionare dai commenti dei nonni, che ancora più ansiosi di voi vi dicono che secondo loro non mangia abbastanza, l'ansia contrabbandata per esperienza non è una buona consigliera.
Ancora: non tutti i bambini mangiano uguale e hanno lo steso appetito, e questo, a meno che non abitiate nel terzo mondo, dove la disponibilità di cibo non c'è, non incide sulla crescita, che è determinata soprattutto dai geni materni e paterni, qua in Italia mangiamo sempre troppo alla fine. Ci sono bambini che mangiano molto e sono magri e piccolini, altri che mangiano normale e sono alti e grossi, non dipende da voi ma dalla natura, lasciate che sia.
Conviene sempre regolarsi sulle quantità assunte, e, una volta resici conto del punto dove arriva il bambino, bisogna fermarsi e la volta successiva, dobbiamo riempire il piatto con la giusta quantità diminuendo l'offerta, in modo che non siete costretti a far finire con la costrizione il pasto, ma il bambino stesso lo finirà perché la quantità la regolate in base alle sue esigenze. L'altra faccia della medaglia è che se continuate ad essere impositivi distruggete la capacità del bambino si autoregolarsi e si giungerà o all'obesità oppure a rifiuto del cibo di origine reattiva psicogena, che sarà un vostro problema per anni.
E se vi trovate di fronte a un bambino a cui non piace tanto mangiare dategliene un po' di meno di quanto assume, per risvegliare il senso di fame. Ma poi quanti parenti e amici avete che da piccoli non mangiavano volentieri e ora sono anche più alti di voi.
Badate solo alla varietà della dieta, e a combinare bene i diversi nutrienti magari rileggetevi questo post precedente.
In un prossimo post pubblicheremo uno schema settimanale che aiuterà a combinare bene i nutrienti ai pasti.
Inoltre molto importante è mangiare insieme tutta la famiglia, mostrare apprezzamento per il cibo preparato, questo indurrà certamente un comportamento di imitazione che sarà molto vantaggioso per tutta la famiglia.
E le porzioni? Ma come dottore non ci dite che porzioni deve assumere.
No non ve lo dico perché se siete arrivati a leggere fin qui, non ne avete proprio bisogno, perché sarete in grado di capire.
Se iniziate fin dai primi giorni con queste tattiche non avrete problemi, e se il vostro pediatra nel corso dei dovuti bilanci di salute vi dirà che tutto è normale, godetevi di più la vita e state meglio insieme in famiglia e alla stessa tavola. Vi auguro tanti buoni pranzi.
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