i dolori immaginari nel bambino

I sintomi che i bambini lamentano non sempre corrispondono alla realtà, a volte perché essi non conoscono il loro reale significato a volte perché dicono bugie. Come agire in questi casi?

Ieri ho visto un mio paziente di sei anni che si lamentava di un dolore al polso dopo che suo fratello giocando gli aveva fatto male.
Mentre parlava però non smetteva mai di muovere la mano gesticolando per spiegarmi come il fratellino gli aveva fatto male, ma non aveva segni di infiammazione e muoveva il polso perfettamente.
Quando gli ho chiesto dove gli faceva male e a volte mi segnalava un punto e altre volte un altro anche subito dopo. Infatti esercitando una pressione,dopo qualche minuto, in un punto in cui aveva detto di sentire dolore egli mi diceva che non sentiva dolore in quel punto ma ne indicava un altro.
La madre mi guardava e diceva: "Dottore lo so che non ha niente, ma stavamo per andare a scuola, quando mi ha detto che gli faceva male il polso e gli fa ancora male, e io pensato di portarlo da lei per vedere se è vero oppure no"
Il risultato? Il bambino non è andato a scuola.
Questa è una situazione abbastanza frequente che avviene quando un bambino ha la capacità di parlare e dire ciò che sente.
È semplicemente una menzogna? E qualcosa di immaginario? Un’esagerazione?
Ci sono diverse possibilità: ecco i casi più comuni:
Sta mentendo: I bambini dicono facilmente bugie, dal momento in cui imparano a parlare, ma anche se la bugia non è reale esiste, però, sempre un motivo reale per dire una bugia e dobbiamo cercarlo. La causa più frequente di dire bugie è la ricerca di affetto o attenzione, la richiesta di dedicargli qualche attimo della nostra giornata. Un altro motivo di dire bugie è cercare di ottenere qualche cosa che non può avere: per esempio non andare a scuola.

A volte si tratta semplicemente di riferire qualcosa che in realtà sente però non sa quanto sia rilevante. Tutti lamentiamo dolori o piccoli disagi per tutta la giornata, e tutti giorni. Ma abbiamo abbastanza esperienza per eliminare la maggior parte di queste sensazioni che riteniamo essere poco importanti. Invece i bambini quando acquisiscono la capacità di esprimersi non danno la giusta importanza alle sensazioni da comunicare. E tutto questo dipende dal suo modo di essere e dal risultato che ottiene quando lo fa. Se così facendo ottiene qualcosa di positivo per lui, esempio che gli mostriamo il nostro affetto, il bambino lo farà sempre più spesso ogni volta perché ottiene risposte utili e piacevoli. Questo di per sé non è negativo, ma deve essere chiaro che è semplicemente questo, se invece ci preoccupiamo troppo, ci roviniamo la giornata e diventa qualcosa di negativo per noi e per i bambini.

Altre volte il bambino cerca di esprimere qualcosa che sente, ma non sa come chiamarlo. Il tipico esempio di una situazione di questo genere è la nausea. Spesso con frequenza vediamo bambini che si lamentano anche di altri sintomi come stanchezza, mal di testa, e i genitori pensano che siano dei capogiri.

Come distinguere i sintomi importanti da quelli che non lo sono:
Credo che in tutti questi casi ci dobbiamo fermarci un attimo e domandarci il motivo per cui si possono verificare questi sintomi, anche quando pensiamo che sono falsi o esagerati. Quando un bambino dice che non sta bene, di solito è vero. Ma spesso il vero può essere un problema nascosto, e non evidente, che sta al di dietro di quelli che vengono espressi come dolori.

Il sintomo impedisce di fare una vita normale?
I dolori immaginari, esagerati o falsi di solito sono il mal di testa, il mal di stomaco e i dolori alle gambe.
Queste sono alcune delle domande tipiche da fare quando un bambino lamenta un dolore, per vedere se esso è importante oppure no:
Il dolore lo sveglia di notte? Il dolore impedisce di fare le cose che fanno piacere al bambino come giocare, guardare la televisione eccetera eccetera?
Se la risposta è no, il dolore normalmente non è importante e in alcuni casi non è reale.
In altre occasioni come abbiamo detto il dolore è reale, e se a volte il bambino lo esprime in forma tanto ripetitiva, noi possiamo pensare che sta esagerando per ottenere qualche cosa.

Ci sono segni evidenti di dolore?
A parte quel che dice il bambino cerchiamo di capire se prima di lamentarsi c'erano dei segni che facevano capire che stava male. Infatti un dolore importante di solito è accompagnato da altri segni che si possono vedere se uno li cerca.
Se per esempio il bambino si lamenta di dolori di testa o di stomaco è normale che lui abbia la pelle pallida,  occhiaie pronunciate, una faccia caratteristicamente sofferente.
Un dolore conseguente ad un trauma rilevante e di solito accompagnato da segni di infiammazione.

Cosa bisogna fare quando il sintomo è falso oppure esagerato?
Alcune persone dicono che noi dovremmo semplicemente ignorarlo. Ma io non la vedo così.
A ognuno di noi fa male qualcosa. Nella maggior parte dei casi non c'è intenzionalità e semplicemente lo stesso sviluppo del discorso permette di esprimere il lieve disagio.
Spesso basta semplicemente spiegare al bambino che tutti noi abbiamo dei lievi disagi che vanno e vengono senza molta importanza, e siamo abituati a non dirlo agli altri perché sappiamo che hanno poca importanza e che non sono gravi.

Che cosa c'è dietro il sintomo immaginario ?
In alcuni casi il bambino esprime il suo disagio per un certo fine, cioè mira ad esprimere qualche altra cosa. Nella maggior parte dei casi è una semplice ricerca di attenzione per far si che noi gli dedichiamo qualche momento in più.
Tuttavia in altri casi esprime un problema nascosto:
Un bambino che accusa un dolore prima di andare a scuola ci sta dicendo che probabilmente ha dei problemi proprio a scuola. Possono essere delle molestie da parte di altri compagni, oppure una cattiva relazione con l'insegnante, la mancanza di amici, la noia
Un bambino che esprime un disagio quando continuiamo a prenderci cura dell'altro fratello sta esprimendo la sua gelosia.
Il mal di pancia prima di mangiare può essere il suo modo di evitare di essere costretto a mangiare qualcosa che non gli piace.
Per riassumere se vostro figlio esprime un problema per la sua salute c'è sempre una vera causa a volte essa è evidente, ma altre volte si deve escludere che non ci sia un problema sottostante di altra natura. In caso di dubbio, naturalmente, il vostro pediatra può aiutarvi a scoprire se c'è un problema fisico o altro.

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