Volete sapere se l'asma di vostro figlio è sotto controllo?

In un recente studio della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) sul controllo dell’asma in età pediatrica, condotto su 13 centri allergologici, è emerso che nel 55% dei bambini asmatici l’asma non è controllata o è solo parzialmente controllata. Quindi in un bambino o ragazzo su due l’asma non è ben controllata.
Come si fa ad accorgersene? E tutto molto facile per i genitori o per gli adolescenti basta rispondere alle semplici domande di alcuni questionari che si trovano in rete e che sono redatti sotto il controllo delle principali società scientifiche italiane e mondiali che si interessano di asma.
Se avete un figlio con asma di consiglio di rispondere ai questionari e se l’esito non è dei migliori di andare dalla vostro medico per aggiustare la terapia in atto.
Un’asma non controllata può  far vivere male vostro figlio che non può giocare e dedicarsi allo sport nel pieno delle sue facoltà, ma può essere anche pericoloso perché lo espone a crisi piuttosto gravi proprio in questo periodo.
Cliccate sul link sotto che sono suddivisi a seconda delle varietà scegliete quello più appropriato al nostro figlio con asma e andate avanti fino alla fine. Se poi l’asma ce l’avete anche voi genitori c’è anche il link dedicato all’asma control test per gli adulti.




Questionario SIAIP per i genitori
Le 6 domande da farsi per capire se l’asma è sotto controllo
  1. 1)  Quante volte il tuo bambino ha avuto sintomi asmatici nell’ultimo mese?
    Respiro sibilante, tosse e affanno sono i tipici sintomi dell’asma: se si sono presentati più di due volte a settimana nelle ultime 4 settimane può voler dire che l’asma non è ben controllato.
  2. 2)  Ha frequenti risvegli notturni?
    I risvegli notturni dovuti a sintomi asmatici rappresentano una sorta di aggravamento dell’asma, infatti il bambino a riposo non dovrebbe avere alcun sintomo. Se ha presentato risvegli notturni nelleultime 4 settimane può significare che l’asma non è ben controllato.
  3. 3)  Quante volte hai avuto necessità di somministrare a tuo figlio broncodilatatori?
    Lo scarso controllo dell’asma è caratterizzato dall’aumentato ricorso ai “farmaci di soccorso” (ovvero broncodilatatori) per far fronte alle riacutizzazioni. Se hai somministrato a tuo figlio questi farmaci più di 2 volte alla settimana nelle ultime 4 settimane, fai attenzione: può significare che l’asma non è sotto controllo.
    4) Hai notato limitazioni delle normali attività a causa dell’asma (etc)?
    Salire le scale, correre, svolgere un’attività fisica non dovrebbe affaticare il tuo bambino. Se durante uno sforzo normale si affanna e ha la tosse può vuol dire che l’asma non è ben controllato.
    5) Ti sei ricordato del controllo medico?
    Non dimenticare i controlli che saranno indicati dal medico a seconda della gravità, delle eventuali riacutizzazioni e della necessità di rivedere i dosaggi, in base all’andamento dei sintomi.
    6) Hai seguito correttamente le terapie?
    Interrompere le terapie in maniera arbitraria, non usare il distanziatore, fare spruzzi troppo veloci senza dare al bambino il tempo di inalare correttamente il farmaco, sono errori frequentemente commessi dai genitori.
Bastano una o due risposte affermativa alle prime 4 domande per rientrare nell’asma parzialmente controllata, mentre si tratta di asma non controllata, quando le risposte affermative sono 3 o 4. Gli ultimi due punti rappresentano pertanto delle raccomandazioni per evitare che ciò accada.

Leggete pure quest'articolo di Repubblica





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