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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

I pannolini ecologici (riutilizzabili): una scelta sostenibile e molto risparmiosa.

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I pannolini ecologici per bebè ci ricordano (quelli della mia età.....sigh) gli antichi pannolini lavabili che usavano le nostre madri con noi, ma molto molto migliorati.  Che cosa sono i pannolini ecologici per bebè? Evitiamo una a montagna di spazzatura di ogni bebè. Oggigiorno è abituale usare pannolini usa e getta per i bebè. Sono pannolini fabbricati in cellulosa (derivata dagli alberi) che possiamo comprare in qualunque farmacia o supermercato. Una delle cose che risulta più evidente quando hai un bebè è l'aumento di volume della spazzatura della casa. Non è raro che si moltiplichi per due o tre la spazzatura generata. Ed i responsabili sono: i pannolini del bebè. A chi di voi non è capitato, dopo settimane passate a portare pacchi di pannolini a casa e a gettare, poi, buste di pannolini nell'immondizia, di pensare:  "Se ogni bebè di questo mondo genera questo volume di pannolini usati da gettare, quando un bambino smette di usare il pannolino ha...

Cellulari e rischi di tumori cerebrali nei bambini ed adolescenti: ultime notizie e precauzioni

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Per quanto riguarda l’uso eccessivo dei telefoni cellulari e schermi da parte dei bambini (consolle, pc, tablet), molte prove indicano che oltre ai rischi noti: obesità, inattività fisica, insonnia, aggressività, impulsività, iperattività e problemi di attenzione, perdita di creatività, si aggiungono nuovi rischi : una vera e propria  "demenza digitale" - cioè un vero e proprio calo della capacità cognitiva e della memoria nei bambini, ansia sociale; e ora abbiamo la prova definitiva che l'uso di telefoni cellulari e senza fili può causare tumori cerebrali maligni. Uno studio recente, svedese, considerato di alta qualità, pubblicato sulla rivista Pathophysiology, ha mostrato che il rischio di tumori maligni nelle persone che usano i telefoni cellulari con meno dii 25 anni è il triplo rispetto alla norma. L'incidenza aumenta di più se l'uso è iniziato prima dei 20 anni. L'incidenza più alta è nel lobo temporale, la pa...

Il trattamento della febbre del bambino

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Il primo interrogativo che ci dobbiamo porre di fronte a una febbre presente in un bambino è: la dobbiamo trattare o non la dobbiamo trattare? In realtà la febbre è un meccanismo di difesa del corpo, e molti ritengono che non bisogna trattarla perché essa serve a difenderci dalle infezioni, e che quindi trattare la febbre significherebbe interferire con una forma di difesa naturale del nostro corpo.  Però ci sono delle situazioni nelle quali questo meccanismo può dare dei problemi e deve essere trattata. Infatti quando c'è un forte malessere generale oppure un forte dolore di testa, bisogna chiedersi se è necessario che il bambino stia così, oppure se possiamo alleviare questa situazione, senza peraltro penalizzare troppo i meccanismi di difesa dell'organismo.  Quindi, quando c'è malessere generale e ci sono dei dolori che accompagnano la febbre, o quando essa supera i 38 gradi è meglio farla scendere.  Quando decidiamo di trattare un episodio di febbr...

I capricci: come gestirli educando, senza procurare danni

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I capricci sono manifestazioni che indicano che il bambino non è ancora capace di gestire  una  frustrazione e sono molto comuni tra i 2 ed i 4 anni, ma in pratica compaiono quando il bambino comincia ad essere cosciente che è un essere indipendente e che, per ottenere alcune cose, ha bisogno della collaborazione di altri. Un bambino piccolo quando non gli è dato quello che chiede, si sente  frustrato e mostra la sua rabbia e se continua a non ricevere quello che chiede, la rabbia sale: grida, attacca, tira cose, insulta.  Questa è una fase normale dello sviluppo ed è la forma istintiva di rispondere alla mancanza di collaborazione delle persone che lo circondano. L’evoluzione di questa fase dipende dal carattere del bambino e da come ci comportiamo quando si verifica una di queste situazioni. Il carattere del bambino si sta formando ed alcuni aspetti si rafforzeranno ed altri si ammorbidiranno, e ciò dipende dal vos...

Vescica iperattiva: urgency e perdita di urine

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La vescica iperattiva si verifica quando un bambino, che controllava già l'urina, ha perdite di urina durante il giorno e la notte. Infatti ci  sono bambini, che dopo aver controllato l'urina in modo normale, incominciano a: avere urgenza quando di andare al bagno. vanno al bagno con poca frequenza  Ogni tanto hanno piccole perdite, tanto di giorno come di notte. Ma più abitualmente di giorno. È frequente che passata la fase nella quale si impara a controllare la minzione , in epoca prescolastica, i bambini incomincino a passare sempre più tempo senza andare al bagno ad orinare. Ma alcuni, fanno passare tanto di quel tempo, che la vescica si riempie molto e va in temsione. Quando le pareti della vescica sono sottoposte a troppa tensione, le fibre muscolari che la formano, incominciano ad irritarsi. E rispondono contraendosi. Il risultato sono di queste piccole contrazioni,  è che che danno la sensazione che bisogna andare urgentemente ad orinare, e un po di...

Enuresi notturna primaria

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Per enuresi notturna primaria si intende la condizione in cui si trova un bambino che non ha raggiunto il controllo della minzione durante il sonno e bagna il letto,  dopo che ha compiuto cinque anni di età. In pratica: Enuresi significa incapacità a controllare la minzione. Notturna: perché durante il giorno il bambino controlla bene la minzione ed il problema è solo durante la notte, n on vi è nessun disturbo durante la minzione, ma fa la pipì quando è addormentato quasi tutte le sere.    Primaria: perché il bambino non ha mai controllato la minzione durante la notte per un tempo abbastanza lungo precedentemente. Quali sono le cause dell'enuresi notturna primitiva? L'ormone che regola la quantità di urina che viene prodotta è la vasopressina o ormone antidiuretico, ADH.  Affinché un bambino non urini durante il sonno: è necessario che abbia i recettori per l'ormone antidiuretico e deve produrr...