Il trattamento della febbre del bambino

Il primo interrogativo che ci dobbiamo porre di fronte a una febbre presente in un bambino è: la dobbiamo trattare o non la dobbiamo trattare?

In realtà la febbre è un meccanismo di difesa del corpo, e molti ritengono che non bisogna trattarla perché essa serve a difenderci dalle infezioni, e che quindi trattare la febbre significherebbe interferire con una forma di difesa naturale del nostro corpo. 
Però ci sono delle situazioni nelle quali questo meccanismo può dare dei problemi e deve essere trattata. Infatti quando c'è un forte malessere generale oppure un forte dolore di testa, bisogna chiedersi se è necessario che il bambino stia così, oppure se possiamo alleviare questa situazione, senza peraltro penalizzare troppo i meccanismi di difesa dell'organismo. 
Quindi, quando c'è malessere generale e ci sono dei dolori che accompagnano la febbre, o quando essa supera i 38 gradi è meglio farla scendere. 
Quando decidiamo di trattare un episodio di febbre in un bambino lo possiamo fare in quattro modi diversi:
Il primo modo è quello più evidente e consiste nell'identificare qual è la causa della febbre, e se la causa identificata ha una soluzione terapeutica, bisogna innanzitutto attuare la terapia adeguata contro la causa che ha provocato la febbre. 
Il secondo modo di curare la febbre è quello di usare metodi meno aggressivi e rimedi fisici: 
È importante mantenere idratazione, perché l'organismo ha bisogno di sudare per far diminuire la temperatura corporea in caso di febbre, e se non diamo abbastanza acqua al bambino e il bambino è disidratato, egli  non può sudare e quindi la temperatura non può abbassarsi.
Un altro metodo per fare abbassare la temperatura senza usare farmaci e quello di raffreddare il corpo del bambino mediante l'acqua: con un bagno, con spugnature o con un asciugamano bagnato sul capo. Teniamo presente che se vogliamo raffreddare il corpo di un bambino con febbre mediante l'acqua, questa non deve essere fredda, ma deve avere una temperatura inferiore di 5° rispetto alla temperatura del bambino. Per esempio se il bambino a 40° di febbre, per raffreddarlo dobbiamo usare acqua a 35°. In questo modo la temperatura del bambino scenderà a poco poco per effetto della temperatura dell'acqua un po' più fredda rispetto al corpo, se invece l'acqua è troppo fredda la temperatura del bambino scenderà  di colpo e questo non va bene perché è pericoloso, mentre è bene che la temperatura scenda a poco a poco adeguandosi lentamente alla temperatura dell'acqua. 
Per quanto riguarda il trattamento con i farmaci, dobbiamo dire che i farmaci che si possono utilizzare sono due: ibuprofene ( Nurofen, Moment Kid, Levifen) e paracetamolo (Tachipirina, Acetamol).
Le differenze sono che l'ibuprofene è utile sia per calmare il dolore, sia per far abbassare la febbre, sia per combattere l'infiammazione. Invece il paracetamolo è adatto solo per abbassare la febbre e per calmare il dolore, per cui se abbiamo un forte stato infiammatorio associato alla febbre e all'infezione è meglio utilizzare l'ibuprofene rispetto al paracetamolo. 
Se non riusciamo ad ottenere il controllo della temperatura usando solo uno dissi, li possiamo usare anche in forma alternata: possiamo dare la tachipirina ogni sei ore: ad esempio alle 6, alle 12, alle 18, alle 24, e l'ibuprofene alle 9 e alle 21 e qualora fosse necessario anche alle 15, in modo da far passare sempre un intervallo di tre ore tra ibuprofene e paracetamolo e viceversa.
Tuttavia è molto importante che i genitori imparino ad usare questi farmaci, anche prima di chiamare il pediatra, di norma io faccio usare la Tachipirina quando la temperatura supera i 38° centigradi ogni sei ore, se invece la temperatura supera i  39° la faccio dare pure dopo quattro ore. 
Per quanto riguarda le dosi è molto facile.
Per i più piccoli si usano le gocce , la dose raccomandata ultimamente è  di 4 gocce per ogni kg di peso corporeo: ad esempio per un bambino di sei chili moltiplichiamo 6 kg × 4 uguale 24,  daremo 24 gocce ogni sei ore se la temperatura supera i 38° centigradi .
Per quanto riguarda invece lo sciroppo di Tachipirina, dentro c'è un bicchierino graduato in millilitri, per calcolare la dose da dare basta dividere il peso del bambino espresso in kg per due, ad esempio se il bambino pesa 15 kg si devono dare  15:2 =7,5 ml ogni sei ore se la temperatura supera 38, se pesa 20 chili si daranno 10 ml ogni sei ore... È così via




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