La tosse nei bambini
La tosse è uno dei meccanismi che ha il nostro organismo per garantire che le vie aeree restino libere. Ci sono vari tipi di tosse , vediamo come agire.
La tosse si può produrre o quando c'è qualcosa che ostruisce le vie aeree oppure quando c'è un'irritazione della mucosa dell'apparato respiratorio (lo strato interno che riveste le vie aeree).
Infatti quando c'è muco che si oppone al passaggio dell'aria nelle vie aeree, questo muco stimola la mucosa e si produce la tosse che ci permette di espellerlo per far passare di nuovo l'aria è respirare.
Però a volte la tosse si produce solo per l'irritazione della mucosa, che scatena il riflesso della tosse senza che ci sia nulla ad ostruire il passaggio dell'aria.
In pratica la differenza tra tosse produttiva e tosse secca è proprio questa, la prima, quella produttiva, serve a liberare le vie aeree dalla presenza di muco in eccesso che ostruisce le vie aeree, e va aiutata, la seconda, quella secca, è dovuta ad un'irritazione, non ha uno scopo e va e va combattuta.
La tosse produttiva è per esempio quella della bronchite o della tracheite. A causa di un fattore allergico o infettivo i bronchi o/e la trachea si ostruiscono perché producono muco in eccesso.
Se in questi casi diamo un farmaco per bloccare la tosse, capita che facendo diminuire la tosse, i muchi si accumulano nella trachea e nei bronchi aumentando l'ostruzione di queste vie respiratorie. In questi casi infatti non dobbiamo somministrare farmaci che fanno diminuire la tosse ma farmaci per far allargare i bronchi e così aiutare lo scorrimento del muco, il quale risale le vie respiratorie e infine viene ingoiato. Per fare questo si usano dei farmaci broncodilatatori e a volte nei casi più lievi, ma con minore efficacia, i mucoregolatori.
Nella tosse irritativa, secca, influisce molto un riflesso di tipo nervoso.
In realtà essa nasce per imitazione della mucosa, ma è lo stesso meccanismo che la provoca che fa sì che essa si auto mantenga, perché essa stessa produce e aumenta l'irritazione, generando per questo motivo alta tosse. Sono tossi nelle quali c'è una sensazione di prurito, di bruciore o di puntura in gola e nelle vie respiratorie, e si può osservare che il bambino prende aria prima di tossire, per cercare di farlo con più forza, nel tentativo di strappare via qualcosa dalle vie aeree. Però questo qualcosa, nella tosse irritativa non esiste, perché essa è scatenata solo dall'irritazione e non dalla presenza di un corpo estraneo o muco. L'unica cosa che otteniamo con la tosse, in questi casi, è quella di irritare ancora di più la mucosa facendo aumentare la sensazione di avere un qualcosa di fastidioso nella gola e nelle vie respiratorie.
Tutti abbiamo avuto a volte questa sensazione, e difficilmente la si può eliminare solo con le medicine. Il modo migliore per farla andare via è cercare di trattenere la tosse e bere acqua quando si hanno questo stato di irritazione. Generalmente resistendo per un giorno la tosse diminuisce rompendo così il circolo vizioso che si viene a creare tra irritazione - prurito/bruciore - tosse - più perito/bruciore - più tosse.
Ovviamente questo si può fare negli adulti che ce la fanno facilmente a trattenere la tosse, ma nei bambini più piccoli, o in quelli che non collaborano perché non possono sopportare e controllare le sensazioni irritative può essere utile aiutarli con dei farmaci sedativi della tosse o degli antistaminici.
Quindi la cosa fondamentale nella tosse è cercare di differenziare la tosse che deve essere trattata da quella che non deve essere trattata.
La tosse irritativa va sedata, la tosse produttiva va aiutata.
Quando la tosse non è un problema ?
Si deve tener conto che tutti i bambini di età minore di sei anni tossiscono tutto l'anno, perché anche quando non hanno febbre vengono a contatto con dei virus che provocano infiammazione: più in inverno che in estate, a volte con muco e a volte senza. Non ha senso dare continuamente medicine ad un bambino ogni volta che tossisce, perché starebbe praticamente tutto l'anno a prendere medicine, senza d'altra parte avere delle malattie gravi, e per la maggior parte delle volte senza essere realmente malato, ma per un processo naturale di adattamento all'ambiente.
Voglio spiegare meglio questo concetto: se il bambino non è malato, perché tossisce?
La ragione di tutto questo è che i bambini devono prendere necessariamente un certo numero di infezioni, questo è l'unico meccanismo per far sviluppare il loro sistema di difesa immunitaria che li proteggerà per tutta la vita dalle infezioni. Come il bambino impara a leggere, a scrivere, a camminare, a ragionare, a parlare, così il suo sistema immunitario impara a difendersi venendo a contatto con i virus e i batteri e diventando infezione dopo infezione sempre più forte, perché produce degli anticorpi che ricorderanno per tutta la vita l'incontro con i singoli virus e batteri è lo proteggeranno sempre. Come i bambini imparano a fare le cose sbagliando e correggendosi così il sistema immunitario impara a proteggere l'organismo prendendo infezioni e correggendole, cioè guarendo, producendo anticorpi e vincendo la sua battaglia.
Infatti da quando nasce in poi incontrando ogni virus che da un raffreddore, una gastroenterite, il bambino produce anticorpi, e la volta successiva che viene a contatto con questo virus si difende subito, senza fare iniziare la malattia perché ci sono questi anticorpi che bloccano l'agente infettivo impedendo che possa moltiplicarsi e dare malattia.
Inoltre a forza di passare da un raffreddore all'altro, anche quando il bambino non è sotto un'infezione, c'è una produzione maggiore di muco nelle alte vie respiratorie, sopratutto quelle alte, cioè nel naso, nel rinofaringe e nelle tonsille e adenoidi, qui , infatti ci sono tantissime ghiandole che producono muco, e stimolate dai numerosi raffreddori, producono più muco, anche in condizioni normali (medicina diciamo che sono ipertrofiche), perché devono lavorare di più e diventano più potenti, e lo fanno anche quando non sono sotto infezione, per cui nel bambino c'è praticamente sempre una notevole produzione di muco.
Quando questa grande quantità di muco, prodotta anche quando non c'è infezione cade in gola (le vie digerenti), per evitare che passi verso le vie respiratorie, il bambino tossisce, ma è una tosse sporadica.
Infatti può fare cinque o sei colpi di tosse di seguito senza pausa, ma appena si toglie il muco da mezzo, sia perché lo ingoia, sia perché magari lo getta fuori, la tosse finisce e non la fa più per ore, fino a che non torna ad accumularsi altro muco.
Quindi tenete presente che c'è un'equazione, del tutto normale: bambino più inverno è uguale muco più tosse.
Questo lo dovete capire bene, perché capendo bene potete resistere a tutte le pressioni della gente che vi sta intorno e che magari vi dice che il bambino è allergico, il bambino ha una bronchite non curata bene e vi fa mettere paura e vi fa restare insicuri.
State certi che col passare del tempo sarà sempre maggiore il numero degli agenti infettivi contro i quali si sono formate le difese e le cose andranno sempre meglio, arrivati poi agli 8-9 anni la situazione si normalizza, perché le ghiandole che lavoravano di più, non vengono più stimolate dalle tante infezioni, perché l'organismo distrugge gli agenti infettivi prima che essi incominciano a far danni e quindi queste ghiandole, vengono stimolate sempre di meno, servono di meno, e l'organismo le fa diventare sempre più piccole, fino a raggiungere lo stato dell'adulto.
Così dobbiamo trarre le nostre conclusioni e dire che se la tosse non dà fastidio, perché il bambino la fa ogni tanto, la migliore medicina è quella di non prendere nessuna medicina.
Se invece la tosse è più persistente e dà fastidio al bambino, che vomita spesso per la tosse, onè accompagnata da una febbre alta o da una febbre bassa prolungata che non passa, o da sibili è meglio farlo vedere al pediatra per vedere lui cosa ne pensa.
Tenete sempre presente che la tosse è un meccanismo che ha il nostro organismo per garantire che le vie aeree rimangano libere.
Tosse irritativa:
L'irritazione della mucosa scatena il riflesso della tosse senza che niente ci sia ad ostruire il passaggio dell'aria.
Bisogna combatterla con antistaminici e sedativi della tosse, che eliminano il senso di prurito e bruciore e deprimono il riflesso della tosse.
Questa tosse compare per esempio nella laringite, all'inizio di una faringi tracheite.
Tosse produttiva:
È una tosse scatenata dalla presenza di muco nelle vie aeree.Non bisogna interromperla ma bisogna aiutarla con broncodilatatori e mucoregolatori, e a volte con antistaminici quando si vuole ridurre la produzione di muco. Questo solo quando essa dà fastidio al bambino o è particolarmente frequente più di 5-6 episodi al giorno di almeno 5-6 colpi di seguito, perché nella maggior parte dei casi è dovuta alla maggiore produzione di muco nelle vie aeree superiori e nelle vegetazioni adenoidee, che normalmente nel bambino lavorano di più, e niente è utile veramente.Bisogna tener presente che non è una tosse chi è segnale di malattia ma uno stato normale nell'evoluzione del vostro bambino.
Quindi il messaggio è di non stare troppo a sentire parenti amici insegnanti che tendono a farvi venire paure inconsulte e a ingigantire un problema che in realtà non c'è, ma di ricorrere al pediatra solo quando la tosse è particolarmente insistente e da fastidio al bambino, oppure quando è accompagnata da altri sintomi come febbre alta, o febbre bassa per più di tre giorni che non passa, sibili respiratori, oppure quando si verifica in bambini al di sotto dei tre anni di vita che non frequentano l'asilo nido, perché quelli che frequentano l'asilo nido e ancor di più quelli che frequentano l'asilo dopo i tre anni staranno con il muco e un po' di tosse per tutto l'anno e voi, se sono rispettate le condizioni di sicurezza illustrate in questo articolo non dovete aver paura né seguire le preoccupazioni di chi vi sta intorno.
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