Estate: il bambino mangia meno ? Quali errori evitare e quali cibi preparare.
4 errori per cui alcuni bambini mangiano meno in estate
1 passando più tempo coi bambini, perchè non c'è scuola, offriamo loro cibo con più frequenza.
2 se si annoia in casa gli diamo cibo prima del tempo.
Ma, se chiediamo bene ai genitori, ci accorgiamo che è il cambio di certe abitudini alimentari che impedisce che il figlio continui a mangiare al ritmo con cui lo faceva prima dell'estate:
1 passando più tempo coi bambini, perchè non c'è scuola, offriamo loro cibo con più frequenza.
2 se si annoia in casa gli diamo cibo prima del tempo.
3 usiamo più succhi ed altre bibite ricche in zucchero per togliere la sete, però questi tolgono anche la fame.
4 usciamo di più, facciamo spuntini nelle uscite e dopo pretendiamo che mangino ugualmente.
Alcuni bambini, in estate, sembrano mangiare di meno, ciò fa si che i loro genitori ricorrano a volte al pediatra, e, quando viene visitato, il bambino sta perfettamente bene.
Non c'è scuola, ciò vuole dire che i bambini passano molte più ore al giorno con i genitori rispetto al periodo in cui non c'è scuola. Molti bambini, quando si annoiano, cercano il cibo come passatempo. Il risultato è che fanno spuntini in continuazione e poi quando finalmente arriva il momento dei pasti (pranzo, cena), non hanno più fame. Per questi motivi si può avere la sensazione che il bambino mangi di meno. Specialmente se poi lui senza che lo vediamo va in cucina a prendere alimenti senza chiedercelo.
Inoltre in estate, col caldo, si ha più sete. Se ciò che usiamo per togliere la sete non è solo acqua, come dovrebbe essere, sono bevande ricche in zucchero, e gliele diamo frequentemente durante il giorno, il livello di zucchero nel sangue si manterrà alto, e ciò toglie la fame.
Infine, usciamo di più. È frequente che in una passeggiata gli compriamo un gelato alle 8 della sera, e poi pretendiamo che ceni bene alle 9 quando torniamo.
Ma dietro tutto bisogna considerare che in estate i bambini sono più attivi, e, nonostante tutta quest'offerta di cibo in eccesso, alcuni bambini hanno più fame che in inverno, quando non uscivano di casa.
Bisogna suddividere l’apporto calorico giornaliero in 4-5 pasti:
colazione + spuntino 20%,
pranzo 40%,
merenda 10%,
cena 30%.
La colazione deve essere ricca:
latte/yogurt + cereali: pane o fette biscottate o 3 biscotti, + frutta o marmellata o spremuta d’arancia;
il pranzo, maggior pasto della giornata, e la cena, meno ricca del pranzo, devono saziare ed essere pasti completi:
primo secondo in porzioni adeguate per età, frutta e verdura
oppure piatto unico con frutta e verdura;
oppure piatto unico con frutta e verdura;
I consigli per orientarsi nella scelta degli alimenti:
Latte: preferire latte e yogurt, parzialmente scremati a partire dai 3 anni ( alla frutta).
Cereali: privilegiare pane e cereali integrali (grano, farro, orzo, segale, mais) e riso parboiled (quest’ultimo massimo 2 volte alla settimana). Si raccomanda la cottura al dente. Variare la scelta considerando anche cereali tipo di altre tradizioni, quali sorgo, miglio, grano saraceno, quinoa e amaranto. Visto il periodo estivo si può infine preparare come piatto unico un’insalata di cereali (miglio, quinoa, farro, orzo o pasta di grano meglio integrale) con pezzettini di pesce o legumi o formaggio morbido o prosciutto cotto e verdura cotta a vapore
Pane: un panino al giorno, preferire quello preparato con farina integrale o con farina tipo 1.
Carne: pollo, coniglio, tacchino, vitello, manzo magro, maiale sgrassato.
Pesce: preferire il pesce azzurro (sarda, alici),ma tutti i tipi di pesce vanno bene.
Legumi: associarli sempre (freschi, secchi o surgelati) ai cereali come piatto unico in alternativa al primo e secondo piatto.
Bevande: si deve bere molta acqua non gassata e non bevande zuccherate;
Frutta: consumarla 2-3 volte al giorno, preferendo quella di stagione. Non frullata o passata. Nella scelta valutare anche la frutta di altre tradizioni alimentari, quali frutto della passione, mango o guava. Da non assumere più di 2-3 volte alla settimana: kiwi, uva, banana, ananas, melone, papaya . Da limitare (una volta alla settimana): anguria o avocado.
Verdura: consumare (fresca o surgelata non frullata o passata) 2-3 volte al giorno. Preferire quella di stagione (pomodori, zucchine, peperoni).
Condimenti: privilegiare l’olio extravergine di oliva e limitare il sale.
Cottura: preferire quella in umido, al vapore, al forno, al cartoccio. Eventualmente utilizzare aromi a piacere, limitando il sale, per rendere più gradevoli e saporiti i cibi. Ad esempio, prima della cottura marinare la carne e/o il pesce in aceto, olio o limone. Bisognerebbe preferire una semplice impanatura passando la carne o il pesce o le verdure con un filo d’olio e il pane grattugiato e poi cuocere nel forno con carta forno senza ulteriore utilizzo di olio.
Dolci e gelati: dovrebbero essere assunti in estate circa due volte a settimana, preferendo gelati alla frutta. Tra il sorbetto o il ghiacciolo e il gelato meglio preferire i primi in quanto, essendo prodotti senza latte, non rappresentano una fonte in eccesso di lipidi. Soluzione interessante per i bambini sono i gelati alla frutta che presentano un basso apporto calorico.