Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Ingrossamento delle adenoidi: quando si opera?

Immagine
Quando ai genitori viene detto che il loro bambino ha un ingrossamento delle adenoidi (ipertrofia adenoidea) viene automaticamente fuori la paura dell'operazione.  Vediamo ora quali sono i casi in cui veramente bisognerebbe operare e cosa possiamo fare per evitarlo. Cosa sono le adenoidi? Le adenoidi costituiscono un'organo del nostro organismo che serve per la produzione di difese alle infezioni che entrano attraverso il naso. Abbiamo tutti le adenoidi, anche quando sono state rimosse chirurgicamente, perché non vengono mai completamente eliminate e tendono a riprodursi. Perché le adenoidi crescono? Come ogni organo del nostro organismo le adenoidi crescono quando hanno più lavoro da fare e si riducono quando lavorano di meno. Una loro caratteristica è che esse crescono rapidamente ma sono lente a ridursi. Nel bambino praticamente esse crescono in inverno e si riducono in estate. Questo perché durante l'inverno le infezioni respi...

Che cosa è l’autismo?

Immagine
Oggi non si parla più di autismo ma di “ Disturbi dello Spettro Autistico” (ASD sigla dall’inglese Autism Spectrum Disorders) perché si comprendono sotto questa diagnosi manifestazioni  di varia gravità dovute ad alterazioni dello sviluppo neurologico che di solito compaiono prima di 3 anni di vita e che sono caratterizzate da: Importante alterazione della capacità di socializzare, cioè di intrattenere relazioni con gli altri,   con una diminuzione dell'empatia ,  dell'interesse a comunicare e ritardo dello sviluppo del linguaggio . Comportamenti ripetitivi Una grande varietà   per quanto riguarda la  gravità della condizione tra i bambini che ne soffrono: si va da casi gravissimi a casi molto più lievi e perciò più difficili da diagnosticare. Termini come Autismo, Sindrome di Asperger e Disturbo da Deficit di Attenzione - Iperattività sono sempre più interpretati come forme diverse di un problema comune che includiamo nell'ASD: un'al...

Suggerimenti per la prevenzione e il trattamento degli avvelenamenti

Immagine
Ogni anno, circa 3 milioni di persone - molti di età inferiore a 5 anni - ingeriscono o hanno contatti con una sostanza velenosa o tossica. Come prevenire gli avvelenamenti in casa: La maggior parte degli avvelenamenti si verificano quando i genitori o chi si occupa della sorveglianza dei bambini sono a casa ma non prestano attenzione.  I potenziali veleni più pericolosi sono: i medicinali,  i prodotti per la pulizia della casa,  la nicotina liquida che si usa per le sigarette elettroniche,  l’antigelo,  i liquidi per tergicristalli,  insetticidi e pesticidi,  lucidanti per mobili,  benzina, cherosene e olio per lampade.  Siate particolarmente vigili quando c'è un cambiamento nella routine quotidiana: le vacanze, le visite da e per le case dei nonni e altri eventi speciali possono comportare un rischio maggiore di avvelenamento se le usuali misure di sicurezza non vengono applicate. Conservare le medicine e...

I diritti naturali dei bambini

Immagine
Con l'arrivo della primavera si incomincia ad uscire, portate i vostri bambini a giocare e fate con voi una bella passeggiata immersi nella natura: campagna, un sentiero di montagna, una spiaggia. Basta con gli slalom tra marciapiedi e traffico. Basta con la routine scuola, compiti, palestra, inglese, musica. Dedicatevi a loro con passo lento e rispettate i loro diritti di essere bambini. 1 IL DIRITTO ALL'OZIO a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti 2 IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti 3 IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura 4 IL DIRITTO AL DIALOGO ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare 5 IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco 6 IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi...

Inquinamento: cosa fare per limitare i danni nei bambini

Immagine
L'inquinamento dell'ambiente in cui viviamo è il maggior nemico della nostra salute e soprattutto di quella dei bambini: il 33% delle malattie nei bambini di età inferiore ai cinque anni è dovuto all'inquinamento ambientale. Ecco c osa fare per ridurre il rischio negli ambienti esterni:  Usare di più i mezzi pubblici e la bicicletta  Camminare di più a piedi con i bambini in orari e luoghi di minor traffico.  Andare a scuola percorsi controllati e chiusi al traffico in vicinanza delle scuole, piste ciclabili.  Evitare attività fisica all’aperto nelle ore più calde in estate (più ozono) e nelle ore più fredde di inverno (più polveri sottili).  Scegliere l’auto nuova tra quelle che più rispettano l’ambiente o elettriche Preferire parcheggi sotterranei, non sostare con il motore acceso.  Costruire scuole e case lontano da zone di traffico e/o fabbriche  Collaborare con gli enti preposti perché il piano traffico tenga conto delle esigen...

Se la notte sembra che si svegli terrorizzato...

Immagine
Il pavor nocturnus e un disturbo del sonno che di solito compare nei bambini tra i 2 e i 4 anni, ma può comparire anche prima di quest'età e dopo 4 anni diventa sempre meno frequente, e tende a scomparire da solo dopo i 12 anni anche se in rari casi può comparire anche in età adulta. Il bambino sembra essere sveglio, urla come se fosse spaventato e si comporta come se vedesse qualcosa che provoca panico. In realtà, però, lui dorme, è nella fase N3 del sonno non REM, una fase molto profonda del sonno. Queste crisi si placano da sole e il bambino si addormenta dopo 5-15 minuti. Se la mattina seguente chiediamo al bambino cos'è successo egli non ricorda nulla. Ha dormito bene. Al contrario se lo svegli durante la crisi si ritroverà disorientato. Quindi si raccomanda di non farlo. L'unica cosa che dobbiamo fare durante la crisi di pavor notturno è evitare che si faccia male e cercare di farlo tornare a letto così si riaddormenterà prima. È meglio non dirgli nulla i...

Quando il bambino non parla ancora a due anni

Immagine
Verso i 2 anni è molto frequente che i genitori possano pensare che il loro bambino non è normale perché non parla ancora e che alla sua età dovrebbe già dire molte parole e cominciare a formare la frase. Quando i genitori vengono con questo dubbio io pongo sempre queste due domande: Prima di tutto c hiedo: "Il bambino è in grado di capire ciò che gli viene detto ?" : Se la risposta è si vuol dire che l'area di comprensione del linguaggio nel cervello è integra. C ome seconda domanda chiedo:  "Dice almeno una parola con un significato preciso?" Se la risposta è affermativa vuol dire che l'area di articolazione del linguaggio è integra e funziona, e che il bambino può parlare benissimo. Se tutte e due le risposte sono affermative e vi sembra che tutte le altre  abilità del vostro bambino siano buone o addirittura superiori a quelle che vedete negli altri bambini della sua età, vuol dire che il vostro  bambino ha tutti i pezzi necessari per lo ...

Asilo nido: più socievoli e meno emotivi

Immagine
Chi fa frequentare ai propri figli l’asilo nido magari poi ha dei sensi di colpa perché pensa che l’ambiente nuovo possa portare dei problemi alla crescita del bambino e che, magari, sarebbe stato meglio lasciarlo a casa in compagnia di una baby sitter o dei nonni. Beh potete stare calmi perché questi sensi di colpa sono solo un’impressione e non sono basati sulla realtà. Uno studio compiuto in Francia su circa 1500 bambini, seguiti dalla nascita fino agli 8 anni di età, pubblicato su Journal of Epimediology & Community Health ha dimostrato che l’asilo nido è un ambiente molto stimolante per i bambini. Essi hanno meno problemi del comportamento ed emotivi e gestiscono meglio le relazioni sociali rispetto ai bambini che crescono con familiari o baby sitter.  Questo sarebbe merito di giochi più stimolanti fatti in gruppo, del fatto di seguire delle regole precise sin dalla più tenera età e di essere premiati con l’elogio quando si ottiene un buon risultato. Inoltre quelli ...

Non è vero che "una sculacciata ogni tanto fa bene"!

Immagine
Un vecchio detto popolare che dice: "Una sculacciata non ha mai fatto male a nessuno!"  Oggi possiamo dire con certezza che non è così. Infatti un importante studio apparso su un'autorevole rivista pediatrica americana ha dimostrato che i bambini sculacciati spesso a tre anni, poi, a cinque anni hanno un maggiore grado di aggressività rispetto ad altri. I risultati di questo lavoro hanno indotto l'Accademia Americana di Pediatria a ribadire che le punizioni corporali insieme ai rimproveri con linguaggi umilianti vanno banditi da qualsiasi strategia educativa dei genitori verso i propri figli, perché rendono i bambini più fragili non solo mentalmente ma anche fisicamente, riducono le prestazioni scolastiche e  agiscono negativamente sulle relazioni con gli altri bambini. La stessa AAP sostiene che invece più efficaci al fine di una buona educazione sono i rinforzi positivi sia delle attitudini dei propri figli che dei comportamenti adeguati che i bambini hanno re...

Allarme vermi: cosa si deve fare?

Immagine
I vermi più frequenti nei bambini sono gli ossiuri. Essi possono infestare solo gli uomini. I cani, i gatti e gli altri animali non li trasmettono e non si ammalano.  Ci si infetta ingerendo le uova, che sono piccolissime e visibili solo al microscopio.  L’ingestione può avvenire o per autoinfestazione, portando le mani alla bocca dall’ano, oppure ingerendo uova disperse nell'ambiente provenienti da altri soggetti infetti tramite le mani sporche o passandosi oggetti contaminati come giocattoli o altro. Le uova si sviluppano nell’intestino tenue, dove si formano i maschi che sono lunghi 8-13 mm e le femmine più piccole lunghe 2-5 mm. Gli ossiuri sono vermi che raggiungono lo stadio adulto dopo 1-2 mesi. I maschi muoiono dopo la fecondazione, le femmine dopo che hanno deposto le uova nell’ano, ma a volte arrivano anche alla vulva e alla vagina. Negli uomini possono dare fastidi, ma mai problemi seri. I sintomi sono rappresentati da prurito anale, specialmente no...

Quali sono le cose che una mamma deve fare prima della gravidanza?

Immagine
Avete programmato di avere un bambino?   In questo caso bisogna prepararsi al meglio, ecco alcune semplici cose che le future mamme dovrebbero fare prima di rimanere incinte: - Non fumare e non bere alcol o assumere droghe per la prevenzione di alcune anomalie congenite - Iniziare a prendere un supplemento di acido folico per prevenire lo sviluppo di alcune anomalie neurologiche come la spina bifida.  Cominciare a lmeno un mese prima del concepimento e continuare per tutto il primo trimestre, la dose raccomandata è di    0,4 mg al giorno, ma deve essere più alta nelle donne sovrappeso o  obese - Andare dal ginecologo e fare un'ecografia, un pap test, una esame senologico ed eventualmente un prelievo vaginale per escludere la candida - Se non si è state vaccinate fare il dosaggio degli anticorpi anti rosolia, se non sono presenti vaccinarsi e far passare un mese dopo la vaccinazione per un'eventuale concepimento. - Dosare gli anticorpi anti toxoplasma, se ...