Ingrossamento delle adenoidi: quando si opera?

Quando ai genitori viene detto che il loro bambino ha un ingrossamento delle adenoidi (ipertrofia adenoidea) viene automaticamente fuori la paura dell'operazione. 
Vediamo ora quali sono i casi in cui veramente bisognerebbe operare e cosa possiamo fare per evitarlo.

Cosa sono le adenoidi?
Le adenoidi costituiscono un'organo del nostro organismo che serve per la produzione di difese alle infezioni che entrano attraverso il naso.
Abbiamo tutti le adenoidi, anche quando sono state rimosse chirurgicamente, perché non vengono mai completamente eliminate e tendono a riprodursi.

Perché le adenoidi crescono?
Come ogni organo del nostro organismo le adenoidi crescono quando hanno più lavoro da fare e si riducono quando lavorano di meno.
Una loro caratteristica è che esse crescono rapidamente ma sono lente a ridursi.
Nel bambino praticamente esse crescono in inverno e si riducono in estate. Questo perché durante l'inverno le infezioni respiratorie sono molto più frequenti.
Ad ogni infezione esse crescono, e quando l’infezione finisce iniziano a ridursi lentamente, ma prima di tornare alle dimensioni precedenti arriva il successivo raffreddore e così crescono un'altra volta. Il risultato è una crescita con alti e bassi, che alla fine dell'inverno conduce a fare aumentare notevolmente di dimensioni le adenoidi.
Alla fine dell'estate, invece, le adenoidi raggiungono le loro dimensioni minori, perché le infezioni respiratorie sono in numero notevolmente inferiore d'estate e quindi è più il tempo che si riducono rispetto al tempo in cui crescono.

Come variano le dimensioni delle adenoidi in rapporto all'età?
La crescita è maggiore tra i 2 e i 4 anni, periodo nel quale è maggiore la frequenza dei raffreddori presi all'asilo, perché i bambini non hanno avuto ancora il tempo di produrre anticorpi verso i germi presenti nell'ambiente.
Poi verso i 5 anni il bambino ha prodotto anticorpi verso la stragrande maggioranza dei microbi che si trovano nell'ambiente e le infezioni diventano molto meno frequenti. Per questo motivo dall'età di 6 anni le adenoidi tendono a diminuire progressivamente di dimensioni.

Quali sono i sintomi dovuti ad un aumento eccessivo delle adenoidi?
Quando le adenoidi diventano troppo grandi generano due problemi:
  • Difficoltà nel passaggio dell'aria
  • Producono muco molto denso.

Difficoltà a respirare quando le adenoidi aumentano troppo di volume:
In condizioni normali si dovrebbe respirare attraverso il naso. Il bambino impara a respirare attraverso la bocca tra uno e due anni perché costretto dalle adenoidi e dal muco dovuto al raffreddore.
Quando le adenoidi crescono, possono diventare così grandi da bloccare completamente il passaggio dell'aria che penetra attraverso il naso. Il bambino deve respirare attraverso la bocca.
Questa difficoltà peggiora quando il bambino si sdraia. La ragione è il movimento del palato. Esso, quando ci sdraiamo, si blocca all'indietro, e quando le adenoidi sono grandi, si scontra con loro e chiude il passaggio dell'aria. In posizione eretta, invece, scende giù e si stacca dalle adenoidi permettendo il passaggio dell'aria. Quindi c'è una difficoltà a respirare attraverso il naso che migliora durante il giorno e peggiora di notte non appena il bambino si sdraia. A volte questa difficoltà è così importante da produrre delle vere proprie interruzioni nella respirazione mentre si dorme per diversi secondi. Questo fenomeno è ciò che noi chiamiamo apnea ostruttiva del sonno.

Presenza di muco denso in gola quando le adenoidi sono grandi:
Le adenoidi producono muco denso che scorre dietro la gola e il bambino ingoia. Quando starnutisce esce dal naso muco verde o giallastro. Se il bambino è sdraiato esso si accumula nella gola e arriva il momento in cui si può risvegliare tossendo finché non riesce ad eliminare il muco che sta in gola.
Durante il giorno, se invece di inghiottire il muco esso tende ad andare nelle vie aeree, il bambino può tossire. Quindi la tosse si può avere quando il bambino si sveglia e appena si alza, oppure quando piange, corre, salta, oppure ride. Ma è una tosse che tende ad essere più persistente di notte.
Questo eccesso di muco, quando il bambino è sdraiato, può facilmente andare nelle orecchie attraverso la tuba di Eustachio che è un canale che collega l'orecchio alla gola. Perciò molti bambini che hanno le adenoidi ingrossate hanno anche una tendenza a fare otiti ricorrenti.

Quali sono i motivi principali da prendere in considerazione per l'operazione quando le adenoidi sono ingrossate:
  • Le apnee del sonno, perché peggiorano seriamente la qualità di vita del bambino impedendone il riposo.
  • Otiti ricorrenti, perché possono generare danni all'orecchio e deficit dell'udito.

Quali sono le alternative all'intervento chirurgico per migliorare la situazione è ridurre le adenoidi senza operazione?
Un'operazione, anche semplice come la riduzione delle adenoidi, ha sempre i suoi rischi. Quindi è sempre meglio cercare di evitare per quanto è possibile l’intervento chirurgico.
Oggi ci sono delle terapie mediche che permettono di ridurre le adenoidi senza ricorrere alla chirurgia Non sempre funzionano però.
L'ipertrofia delle adenoidi è un sintomo di iperreattività del bambino. Nei bambini che ne sono affetti, infatti, c'è una risposta esagerata del sistema difensivo a qualsiasi aggressione. A livello delle adenoidi questa tendenza produce una loro crescita maggiore rispetto al normale. Ecco perché si possono usare due farmaci che riducono la risposta del sistema difensivo. Tra questi molto usati sono i corticosteroidi topici, cioè degli spray al cortisone, che riducono la risposta infiammatoria e quindi riducono la crescita delle adenoidi e la produzione di muco e che vanno usati per almeno tre mesi.
Nei periodi in cui il muco è chiaro si possono usare pure degli antistaminici.
Nella grande maggioranza dei casi l'ipertrofia adenoidea si risolve sia con la crescita, sia con le terapie mediche. Intervento chirurgico ti fa in quei pochi casi in cui nonostante il trattamento le antiche sono sempre frequenti e la qualità del sonno è scarsa per la presenza di apnee notturne.




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