Iniziato l'asilo è già ammalato, cosa sapere e cosa fare.
Molti genitori decidono di mettere i propri figli all'asilo nido nella necessità di conciliare la vita familiare con il lavoro, altri invece aspettano i tre anni, quando i bambini possono frequentare la scuola materna.
Il punto è che la maggior parte dei bambini che iniziano la frequenza all'asilo nido o alla scuola materna, già nelle prime settimane cominciano a contrarre delle infezioni e ad ammalarsi: raffreddore, tosse, febbre, diarrea.
Molti genitori vengono allo studio dopo il primo mese e il commento più frequente è: "forse in totale non ha frequentato l'asilo più di 10 giorni, infatti va per tre giorni e poi sta malato per cinque giorni."
La richiesta più frequente che mi fanno è: " ...possiamo dare qualche cosa per aumentare le sue difese immunitarie?"
Ovviamente in questi casi la risposta è sempre si, però I genitori devono capire che fra tutte le cose che possiamo prescrivere, non ce n'è una che serva per risolvere definitivamente il problema, perché il bambino, comunque, sì ammalerà, magari con una frequenza minore. Il problema, in effetti, si risolverà da solo, col tempo in circa due anni, perché il bambino, un'infezione dopo l'altra, dopo i primi due anni, avrà creato diversi tipi di anticorpi, che lo proteggeranno per il futuro e quindi si ammalerà meno frequentemente.
I genitori devono sapere che, per la maggior parte dei loro bambini, i primi due anni di scuola, sono in realtà un corso di perfezionamento in difesa anti-microbica.
Infatti, fino a che non iniziano l'asilo, i bambini passano la maggior parte del tempo in ambienti in cui ci sono prevalentemente adulti, i quali hanno superato la maggior parte delle infezioni, durante la loro vita, e quindi trasmettono solo le poche infezioni di cui essi soffrono: sono pochi gli agenti patogeni con cui gli adulti non sono venuti a contatto prima e che quindi possono causargli un'infezione.
Però quando un bambino viene a contatto con un germe nuovo, con il quale non era venuto a contatto prima, si fa la sua infezione e ha la febbre, la tosse il raffreddore o la diarrea, a seconda dei casi.
Dopo ogni infezione, egli svilupperà gli anticorpi contro il germe che l'ha causata e sarà protetto contro di esso per tutta la vita.
Ovviamente, quando questo fenomeno naturale di infezioni si verifica in un bambino che frequenta l'asilo, potranno essere contagiati tutti gli altri 15 o 20 bambini che sono nella sua stessa stanza o classe che non sono mai venuti a contatto con quel microbo, e questo fenomeno si verifica ogni 15-20 giorni con il passaggio di un nuovo germe.
Il risultato è che ogni asilo nido e ogni scuola materna, diventano un mercato di scambio di microbi: " tu dammi il tuo raffreddore che io ti do la mia gastroenterite".
Questo fenomeno, però, non interessa tutti i bambini allo stesso modo: ad esempio, quelli che hanno fratelli maggiori sono affetti da infezioni quando sono ancora più piccoli, a casa, contagiati dai fratelli che vanno già a scuola, e quando arrivano alla scuola materna hanno già parte del lavoro già fatto dal loro sistema immunitario, hanno già fabbricato gli anticorpi in seguito alle infezioni contagiate dai fratelli, e quindi la situazione per questi bambini al momento dell'ingresso scuola è nettamente migliore: sono malati meno frequentemente rispetto agli altri che non hanno fratelli maggiori.
Inoltre ci sono bambini che superano queste infezioni senza problemi e senza complicazioni, ma solo con un po' di muco e pochi decimi di febbre bassa per un paio di giorni, dopodiché sono pronti ad andare a scuola.
In altri casi bisogna essere particolarmente attenti, e richiamare l'attenzione del proprio pediatra, quando la forma di cui si ammalano è quasi sempre uguale, oppure per quei bambini che ogni volta iniziano con un raffreddore finito il quale poi inizia una bronchite, oppure quelli che soffrono di tonsilliti a ripetizione con frequenza di quasi un episodio ogni 15 giorni con febbre alta e necessità di antibiotico, oppure quelli che soffrono di diarrea intermittente e persistente, oppure di otiti ricorrenti.
Infatti anche se il bambino ha molti episodi infettivi, durante il primo e il secondo anno di scuola materna, ma questi episodi, di solito non si complicano e sono variabili nei loro sintomi di volta in volta, cioè una volta il raffreddore, una volta la tracheite, una volta la diarrea etc, non bisogna preoccuparsi, È tutto nella normalità.
Tutravia nei casi in cui ci siano complicazioni o i bambini prendono sempre lo stesso tipo di infezione, e si ammalano sempre allo stesso modo, per esempio: sempre diarrea, sempre bronchite, sempre otite eccetera eccetera, bisogna farlo presente al proprio pediatra il quale non si limiterà solo a trattare il singolo episodio, ma prescriverà anche un trattamento di base che possa ridurre la tendenza del bambino ad ammalarsi di queste forme specifiche, e, se lo ritiene necessario, prescriverà qualche esame che possa spiegare il perché di questi andamenti particolari.
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