Quale Sport a quale età?
È epoca di ritorno a scuola. Questo periodo e anche il periodo in cui i genitori devono iscrivere i loro figli alla pratica sportiva oppure a qualche spalla destra. Bambini più grandi proseguiranno lo sport che hanno iniziato l'anno precedente, i più Piccoli che per la prima volta si avvicinano allo sport devono sceglierlo.
Per quanto riguarda la scelta dello sport nei bambini i punti fondamentali sono:
- nei primi anni meglio le attività individuali,
- dai sette anni in poi vanno bene i giochi di squadra e le discipline con attrezzo, come il tennis il tiro con l'arco.
Per quanto riguarda la scelta dello sport nei bambini i punti fondamentali sono:
- nei primi anni meglio le attività individuali,
- dai sette anni in poi vanno bene i giochi di squadra e le discipline con attrezzo, come il tennis il tiro con l'arco.
La vita sedentaria deve essere combattuta perché insieme alla cattiva alimentazione è uno dei fattori responsabili dell'obesità.
Anche bambini con malattia cronica possono fare attività sportiva, con i dovuti controlli e le dovute precauzione circa 80% di loro può fare sport.
Anche bambini con malattia cronica possono fare attività sportiva, con i dovuti controlli e le dovute precauzione circa 80% di loro può fare sport.
Dai 4 ai 7 anni: Nei primi anni di vita, diciamo fino ai 7 anni, l'attività deve favorire la conoscenza del proprio corpo nello spazio. Negli anni successivi dal settimo in poi si possono cominciare a praticare anche sport di squadra e specialistici.
Ai bambini fino ai sette anni si può proporre di fare il nuoto, esso è uno sport completo e può essere praticato fin da piccoli perché l'acqua per il bambino è un ambiente naturale. Oltre al nuoto fino a sette anni, il bambino può praticare anche attività come L' atletica leggera (marcia, corsa, salti, lanci), nelle quali il bambino impara a utilizzare il proprio corpo nello spazio e migliora la propria coordinazione dei movimenti.
La danza è scelta molto frequentemente dalle bambine, ma è adatta anche ai maschi, essa assicura uno sviluppo muscolare armonico la percezione dello spazio, aiuta la psicomotricità perchè affina e finalizza i movimenti. Tra i 4 e i 7 anni, in effetti si tratta di corsi propedeutici di danza, basati sopratutto su questo, dopo quest'età i corsi assumono una connotazione più specialistica.
Il judo di base tra le arti marziali è la più adatta ai bambini più piccoli, infatti a questa età i corsi insegnano a tenere le schiena in posizione corretta, a migliorare l'equilibrio e il posizionamento del bacino, e a come cadere. Invita a socializzare, perchè nel gruppo sono tutti alla pari, tutti hanno la stessa divisa e i diversi gruppi si distinguono in base ai livelli di abilità , riconoscibili dal diverso colore della cintura.Come nella danza all'età di 4-5 anni, si tratta piuttosto di un corso propedeutico al judo, basato sullo sviluppo della psicomotricità e della socialità. Tra i 7-9 anni, l'attività diviene più specialistica e più tecnica accompagnata anche dall'apprendimento dei principi tattici.
Dai 7 anni in poi:
Dai 7 anni si possono cominciare a praticare le discipline sportive di squadra (calcio, pallavolo, pallacanestro, pallanuoto, rugby, pallamano) che sono in genere più adatte e bambini di età superiore ai sette anni, perché mettono insieme sia l'impegno atletico, sia il gioco e lo spirito di squadra. Infatti solo dopo i sette anni il bambino è in grado di capire il messaggio che viene dallo sport di squadra: collaborare insieme per raggiungere lo stesso risultato.
Ovviamente i bambini che vogliono continuare sport individuali, cominciati prima, possono benissimo farlo. Tra gli sport individuali che si possono cominciare e continuare dopo i 7 anni ci sono: ginnastica, sci, nuoto, ciclismo, canottaggio,arti marziali (anche diverse dallo judo), essi richiedono la capacità di resistere allo sforzo fisico prolungato e alla fatica e la capacità di concentrazione e sviluppano il senso di responsabilità.
Ovviamente i bambini che vogliono continuare sport individuali, cominciati prima, possono benissimo farlo. Tra gli sport individuali che si possono cominciare e continuare dopo i 7 anni ci sono: ginnastica, sci, nuoto, ciclismo, canottaggio,arti marziali (anche diverse dallo judo), essi richiedono la capacità di resistere allo sforzo fisico prolungato e alla fatica e la capacità di concentrazione e sviluppano il senso di responsabilità.
Dopo i nove anni si possono praticare anche discipline più specializzate, le quali hanno bisogno per la pratica di utilizzare un attrezzo, ciò avviene nella scherma, nel tennis e nel tiro con l'arco. Nel caso di sport che impegnino in particolar modo la schiena, ad esempio la danza e la ginnastica artistica, dopo i 7 anni è utile abbinare ad essi un'altra pratica grado di compensare tale impegno sulla schiena.
L'immagine rappresenta la Piramide dell'Attività motoria realizzata dalla Sip (Società italiana di Pediatria) e sintetizza le indicazioni da osservare nel corso della settimana per mantenere uno stile di vita corretto. |
Fondamentalmente per praticare tutti questi sport c'è bisogno di un certificato medico, cioè della certificazione medico sportiva dell'attività. Esistono due tipi di attività sportiva quella agonistica e quella non agonistica. La certificazione di attività sportiva non agonistica può essere rilasciata dal pediatra di famiglia, dal medico di base e anche dal medico dello sport, questo certificato è a pagamento con costi contenuti, e gli esami che in questo caso il bambino deve eseguire sono soggetti a pagamento del ticket a meno che il bambino non sia esente per altri motivi economici o di salute. Per il rilascio del certificato di attività sportiva non agonistica oltre la visita medica si devono eseguire un elettrocardiogramma ed un ecocardiogramma, per scongiurare l'esistenza di malattie cardiache non diagnosticabili in una semplice visita medica, le quali comunque possono essere pericolose, se ci sono, per l'esecuzione di alcuni sport.
Per quanto riguarda invece la certificazione di attività sportiva agonistica essa viene rilasciata dal medico dello sport, ho in appositi centri che quasi tutte le aziende sanitarie hanno istituito, e gli esami previsti per avere questa certificazione non sono soggetti al pagamento del ticket.
Perseguire uno stile di vita corretto attraverso l'attività sportiva è considerato un obiettivo molto importante, L’attività fisica È un fattore molto importante nella prevenzione delle malattie. Una buona salute o condizione fisica è garantita da uno stile di vita sano piuttosto che da un’eredità genetica. Sono pochi i fattori che contribuiscono ad un buono sviluppo, mantenimento ed invecchiamento dell’organismo umano, tra questi l’attività fisica.
Nonostante ai nostri giorni si enfatizzi a parole il ruolo dello sport per la prevenzione delle malattie, si evidenzia purtroppo un numero sempre crescente dei sedentari. È quindi necessario
insistere ed insistere su questo tema, continuando a divulgare notizie, consigli, che possono sembrare scontati e da tutti conosciuti, ma come si può ben vedere sono poco ascoltati.
Sembra paradossale ma ormai anche in età pediatrica è necessario fare tesoro di tante raccomandazioni che in passato, per quanto concerne la vita quotidiana, erano valide solo per l’adulto.
La sedentarietà, fenomeno dilagante anche in età pediatrica, va combattuta, sfruttando al meglio il tempo disponibile:
- andando a scuola a piedi, in piedibus o in autobus, magari scendendo una o due fermate prima della destinazione;
- utilizzando le scale al posto dell’ascensore;
- associando ad un’eventuale attività organizzata (palestra,piscina), una corretta attività ricreativa (camminare, giocare di più all’aria aperta, evitare l’uso di mezzi meccanici…);
Perseguire uno stile di vita corretto attraverso l'attività sportiva è considerato un obiettivo molto importante, L’attività fisica È un fattore molto importante nella prevenzione delle malattie. Una buona salute o condizione fisica è garantita da uno stile di vita sano piuttosto che da un’eredità genetica. Sono pochi i fattori che contribuiscono ad un buono sviluppo, mantenimento ed invecchiamento dell’organismo umano, tra questi l’attività fisica.
Nonostante ai nostri giorni si enfatizzi a parole il ruolo dello sport per la prevenzione delle malattie, si evidenzia purtroppo un numero sempre crescente dei sedentari. È quindi necessario
insistere ed insistere su questo tema, continuando a divulgare notizie, consigli, che possono sembrare scontati e da tutti conosciuti, ma come si può ben vedere sono poco ascoltati.
Sembra paradossale ma ormai anche in età pediatrica è necessario fare tesoro di tante raccomandazioni che in passato, per quanto concerne la vita quotidiana, erano valide solo per l’adulto.
La sedentarietà, fenomeno dilagante anche in età pediatrica, va combattuta, sfruttando al meglio il tempo disponibile:
- andando a scuola a piedi, in piedibus o in autobus, magari scendendo una o due fermate prima della destinazione;
- utilizzando le scale al posto dell’ascensore;
- associando ad un’eventuale attività organizzata (palestra,piscina), una corretta attività ricreativa (camminare, giocare di più all’aria aperta, evitare l’uso di mezzi meccanici…);
Stampatevi la fotografia della piramide della attività fisica, redatta dalla Società italiana di pediatria e mettetela nella stanza del bambino, potete così ricordarvi ogni giorno cosa dovete fare per evitare la solidarietà e l'obesità con l'attività fisica, a cui copierete una sana e normale alimentazione.
Per quanto riguarda l'attività fisica dei bambini affetti da malattie croniche di tipo cardiologico, respiratorio, delle articolazioni o di altri apparati dell'organismo, bisogna dire che non è vero che questi bambini non possono fare sport, dipende dallo tipo di sport e dipende dallo stato fisico in cui essi si trovano. Per questi motivi molti ospedali pediatrici in Italia hanno istituito dei centri per la certificazione dell'attività sportiva bambini con malattie croniche, uno di questi è quello dell' Ospedale Bambino Gesù, che ha predisposto da tempo una Struttura di Medicina dello Sport dedicata alla valutazione funzionale e alla certificazione medico-sportiva di piccoli pazienti affetti da varie patologie croniche quali, ad esempio, cardiopatie congenite operate e non operate, malattie oncologiche, renali, polmonari o neuromuscolari. In questo modo l'80% dei bambini con malattia cronica di praticare un'attività fisica che può essere anche parte del piano terapeutico. Praticare sport produce un incremento dell'autostima tale da superare molte delle difficoltà che una malattia crea.
Non c'è uno sport specifico da consigliare ad un bambino affetto da malattia cronica, si cerca di seguire le inclinazioni e le aspirazioni del bambino evitando quelle che possono essere le attività pericolose in rapporto alla malattia. Per esempio: un bambino portatore di pace-maker dovrà evitare gli sport di contatto (tuffi,arti marziali, rugby ecc.) così da non rischiare eventuali traumi sul dispositivo. Potrà invece praticare in sicurezza il tennis, sport nel quale gli atleti sono separati da una rete e non si prevedono contatti fisici.
“Carta dei diritti del bambino nello sport”
1- Diritto di divertirsi e di giocare come un bambino
2 - Diritto di fare lo sport
3 - Diritto di beneficiare di un ambiente sano
4 - Diritto di essere trattato con dignità
5 - Diritto di essere allenato e circondato da persone qualificate
6 - Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
7 - Diritto di misurarsi con giovani che abbiano la stessa probabilità
di successo
8 - Diritto di partecipare a gare adeguate
9 - Diritto di praticare il suo sport nella massima sicurezza
10 - Diritto di avere tempi di riposo
11 -Diritto di non essere un campione
(UNESCO)
Bibliografia:
http://sip.it/pianeta-sip/stati-generali-della-pediatria/cambiare-gli-stili-di-vita-ecco-come-la-sip-presenta-la-piramide-dellattivita-motoria
http://www.ospedalebambinogesu.it/le-eta-dello-sport-i-consigli-degli-esperti#.VBIm4vl_ujY
http://www.asl.bergamo.it/upload/asl_bergamo/gestionedocumentale/LG5%20sport%20bambino%20e%20adolescente_784_8375.pdf
http://www.ospedalebambinogesu.it/le-eta-dello-sport-i-consigli-degli-esperti#.VBIm4vl_ujY
http://www.asl.bergamo.it/upload/asl_bergamo/gestionedocumentale/LG5%20sport%20bambino%20e%20adolescente_784_8375.pdf
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