Quando un bambino ha difficoltà ad addormentarsi.


Quando un bambino ha difficoltà ad addormentarsi. Scopriamo cosa fare per migliorare questa situazione:

Dormire è qualcosa di misterioso, eppure è così naturale.
Il corpo è progettato in modo che quando ci sono le circostanze giuste per dormire, si adegua e lo fa quotidianamente... ma anche in seguito alla stanchezza più grande qualche volta invece succede ciò che non dovrebbe accadere........ non si riesce a dormire.
Ci sono bambini ai quali occorre molto tempo perché inizino a dormire .
In pratica sono bambini che quando arriva l'ora di andare a dormire sembra che gli abbiano dato un caffè doppio, sono sovreccitati, e si addormentano solo se si trovano in braccio oppure sul letto dei propri genitori.
Inoltre questi stessi che hanno difficoltà ad addormentarsi, durante il giorno possono apparire stanchi e addormentarsi facilmente, oppure di mattino alzarsi molto più tardi della norma. Alla fine, in effetti, dormono tutte le ore di sonno in cui hanno bisogno ma in modo molto disorganizzato.

La soluzione:
In primo luogo è necessario che il bambino sia assonnato prima di andare al letto, per cui se egli fa parte della categoria di chi dorme più di giorno che di notte, non bisogna lasciarglielo fare, è necessario diminuire il tempo in cui dorme di giorno, riducendolo a poco a poco di quindici minuti per volta, svegliandolo sempre prima, per farlo arrivare più assonnato la sera.
Nei primi giorni egli sarà molto irritabile, perché si rifiuta di cambiare le abitudini che aveva, perché non lo lasciate dormire quando lui lo chiede, ma sarà solo per pochi giorni e ne sarà valsa la pena.
In secondo luogo è importante la regolarità: abbiamo tutti un momento preciso per iniziare a dormire. Facendo tardi la notte a scrivere sul mio PC o a leggere libri, certe volte muoio dal sonno a un determinato orario, ma non avendo finito mi sforzo di rimanere sveglio, in questi casi mi accorgo che passato il momento di crisi in cui sarei dovuto andare a dormire perché mi si chiudevano le palpebre, passata questa determinata ora, posso continuare a stare sveglio senza alcun problema, e questo capita anche a voi e anche ai vostri bambini.
Se davvero vogliamo stabilire un'ora ragionevole in cui bambino deve andare a dormire senza problemi, è molto importante che noi rispettiamo sempre quest'ora che abbiamo stabilito. Non è importante quando va a dormire, ma è importante la regolarità, cioè che il bambino debba andare a dormire sempre alla stessa ora.
Come indurre il sonno del bambino?
Tutti noi andiamo a dormire in seguito a un vero e proprio rituale, cioè ogni sera quando andiamo dormire, eseguiamo, all’incirca sempre le stesse azioni in una sequenza precisa.
Dobbiamo applicare questo rituale anche ai bambini: al momento di andare a letto il bambino deve seguire una specifica sequenza di azioni, che si deve ripetere in modo uguale ogni sera, e sempre alla stessa ora.
Tutto questo bisognerebbe farlo fin dal primo giorno che portiamo il bambino a casa, ma la maggior parte dei genitori non si pone seriamente questo problema prima che passino un mese oppure due.
Quanto più tempo si perde a fare le cose in modo rituale, più è difficile cambiare in seguito.
In alcuni casi, come con i bambini con coliche, creare un rituale non è possibile prima dei 5-6 mesi, poiché per questi bambini la priorità è di mangiare. Infatti, i bambini con coliche, fino a quando assumono tutto quello che vogliono, non si addormentano. In questi bambini l'istruzione al sonno è secondaria e deve avvenire a 5-6 mesi quando il problema coliche si è risolto. 
Ovviamente se ai genitori piace dormire insieme al bambino, non bisogna fare tutto questo, ma io sconsiglio il #dormiretuttiinsiemenellettone, sia perché alla fine non si dorme bene sia perché quando il bambino è molto piccolo, può essere pericoloso.
Comunque se ai genitori questo piace, indipendentemente dal fatto che sia una scelta corretta o scorretta, alla fine essa dipende dalla volontà di genitori e del bambino.
Come si fa a decidere qual è il momento giusto per andare a dormire?
Io raccomando ai genitori bambini di età superiore ai due anni di metterli a letto dalle otto e mezzo alle nove e mezzo.
Ciò che è particolarmente importante è la regolarità. Come già ho detto, se un giorno noi saltiamo il momento giusto per andare a dormire date per scontato che non c'è più niente da fare per le due ore successive, divertitevi a tenere impegnato il vostro bambino, non irritatevi è inutile.
Un rituale che di solito da buoni risultati è: bagno, cibo, coccole e culla.
Bagno: alcuni bambini si rilassano con il bagno. Altri, ed è la minoranza, invece si eccitano cioè si attivano. Tuttavia anche in quelli attivati momentaneamente, quando li abbiamo vestiti, gli abbiamo dato da mangiare e li abbiamo tranquillizzati un poco... poi tendono a dormire. Il bagno dovrebbe essere tranquillo, ci si può divertire un po' con un giocattolo ma non si deve fare come se fosse una battaglia navale, se poi vogliamo che il bambino dopo poco tempo debba andare a dormire.
Cibo: conviene che mangi tranquillo, senza forzarlo; se siete tra chi è in guerra con i bambini al momento del pasto, ricordatevi che la cena non è il momento della battaglia (in realtà io sono tra quelli che pensano che il miglior modo per vincere la guerra del cibo con i bambini che non vogliono mangiare, per i genitori, sia quello di non fare mai una battaglia). Anche se lui va a letto senza mangiare, in quest’ora del giorno essere in pace e importante.
Coccole: in questa fase è possibile prendere il bambino in braccio e parlargli a bassa voce. In questo momento si possono fare errori, infatti, al momento di mettere a letto un bambino è frequente che il loro bisogno di coccole diventi progressivamente più grande coll'aumento dell'età, quindi il tempo per rassicurarlo che era inizialmente di cinque minuti, man mano che si va avanti aumenta e può essere necessaria anche un'ora o più.
L'obiettivo è che il tempo non deve essere troppo breve e nemmeno troppo lungo.
La culla: mettete il bambino nella culla già tranquillo, ma che ancora non dorme. Se il bambino inizia a dormire fuori culla, quando si sveglia durante la notte, non è capace più di tornare a dormire, perché, come dicono alcuni, ha impressa un'immagine del posto dove di solito comincia a dormire, e, se si sveglia improvvisamente, gli verrà un attacco di panico perché vede un ambiente diverso. Ricordo una bambina di quattro anni che ogni volta che si svegliava di notte esigeva di andare nel salone e mettersi sul divano e guardare la televisione. Facendo questo si addormentava in fretta, però era incapace di farlo nella sua stanza. La bambina non voleva fare non scherzo e propri genitori, ma voleva solo addormentarsi nel modo in cui le avevano insegnato ad addormentarsi i suoi stessi genitori.
Se il bambino si addormenta in braccio, sporadicamente non significa che si dovrebbe svegliarlo per metterlo a dormire nella culla. La cosa importante è che questa deve essere l'eccezione e non la norma. Se un bambino si addormenta tra le braccia dei genitori ogni sera costantemente, quando si sveglia, è necessario ripetere il rituale per farlo addormentare, e questo include stare in braccio ai genitori, per addormentarsi. Se si sveglia egli richiede il vostro aiuto per riaddormentarsi ogni volta.
Se un bambino normalmente si addormenta da solo, ogni volta che si sveglia, è in grado di dormire da solo, egli non lo farà per esempio se ha fame, se si sente a disagio e ha a bisogno di sicurezza e di affetto, ma se quello che vuole è semplicemente addormentarsi un'altra volta, e capace di farlo senza l'aiuto dei genitori. Per questo l'obiettivo più importante è insegnare ai bambini ad addormentarsi da soli, ovviamente essendo vigili e vedere se ha fame, o ha il pannolino sporco e questo lo irrita. 
Suggerimento: per i bambini molto piccoli, cui piace stare in braccio, a volte per farli addormentare nella culla si può seguire il trucco di mettere vicino a loro un indumento impregnato dell'odore della madre. Ad esempio si può dormire sulle lenzuola della culla del proprio figlio la notte precedente, e poi, la notte successiva, rimetterle nella culla del bambino.
Questo consiglio si basa su fatto che uno dei sensi più sviluppati nei bambini con meno di tre mesi, è l'odorato e che esso ha un rapporto strettissimo con la parte del cervello che elabora le emozioni.
Queste due ultime fasi del rituale, tranquillizzarlo e metterlo in culla prima di dormire, sono ciò che dobbiamo ripetere il bambino si sveglia di nuovo durante la notte, ma avendo presente che l'obiettivo finale è ridurre progressivamente il tempo necessario a tranquillizzarlo, e che conviene metterlo a letto sempre prima che si addormenti del tutto.
Per riassumere:
È importante che un bambino impari a dormire da solo: evitare cambiamenti importanti all'ora di addormentarsi. Stesso orario e stesso rituale.
Non fare cose che possono eccitare il bambino e che possono incoraggiarlo a rimanere sveglio: guardare cartoni animati mentre si cena o qualsiasi attività che va a prolungare la giornata. Se facciamo questo è facile che il bambino si ribelli ogni volta che gli diciamo di andare a dormire.
Per quanto possiamo dire che è bello coccolare i bambini, bisogna pensare che questa fase non dovrebbe andare progressivamente ad allungarsi, o durare più del tempo ragionevole. Dovete pensare che dovete ripetere tutto questo ogni volta che si sveglierà.

Non metterlo nella culla già addormentato se si addormenta fuori dalla culla, quando si sveglierà, per riaddormentarsi, dovrà riandare nel luogo in cui egli si addormenta di solito.

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